Perugia è tra le città più generose d'Italia. Il Centro nazionale trapianti ha pubblicato la quinta edizione del rapporto sull'Indice del dono, che fa il punto sulle dichiarazioni di volontà alla donazione di organi e tessuti registrate nelle anagrafi di oltre 7mila Comuni italiani nel corso del 2023. Lo studio ha classificato le città, i Comuni medio-grandi, i Comuni medio-piccoli e i Comuni piccoli per indice di dono. Nella top 10 delle grandi città (Comuni con oltre 100mila abitanti) c'è Perugia, che si classifica nona con un indice dono del 66,42% e consensi al 78,2%. Sul podio Trento, Verona e Sassari. L'Umbria compare anche nella top 10 dei Comuni medio-piccoli (tra i 5 e i 30 mila abitanti) grazie a Spello, che si classifica al quinto posto con un indice dono al 79,06% e consensi che raggiungono l'86,1%. Spello è, infatti, il Comune più generoso dell'Umbria, seguito da Sant'Anatolia di Narco (Pg) e Lugnano in Teverina (Tr). Il Cuore Verde, nella classifica generale delle regioni si posiziona decima, con 2 punti percentuali circa sopra la media nazionale. Sul podio la provincia di Trento, Valle d'Aosta e Sardegna. L'Umbria per fasce di età si classifica nelle seguenti posizioni: in quella dai 18-30 anni è sesta con il 72,6% dei consensi; quinta nei 31-40 anni con il 77,4%; quinta nei 41-50 anni con il 77,2%; ottava nei 51-60 anni con il 74,5%; nona nei 61-70 anni con il 72,2%; nona nei 71-80 anni con il 61,3%; e undicesima nella fascia over 80 con il 43% dei consensi. Lo studio è stato pubblicato in occasione della Giornata nazionale per la donazione che si terrà domenica 14 aprile. Sulla metodologia, l'indice del dono va da 1 a 100 ed è calcolato in base a tre parametri: 20 punti assegnati per la percentuale di dichiarazioni emesse; altri 20 per la percentuale dei consensi; 60 punti per la percentuale dei consensi sul totale delle dichiarazioni.