Appena concluse le celebrazioni per la Festa della Liberazione, Stefano Bandecchi, giovedì 25 aprile, ha visitato la mostra che celebra i 40 anni del Corriere dell'Umbria, alla cui inaugurazione non aveva potuto presenziare perché impegnato in campagna elettorale fuori regione. La mostra resterà aperta fino a venerdì 26 aprile (8.30-18.30) alla Bct di Terni. Ad accogliere il sindaco il direttore, Sergio Casagrande, e il vicedirettore, Alfredo Doni, con i quali Bandecchi non perde l'occasione per ribadire alcuni temi fondanti del Bandecchi-pensiero. Iniziando dalla politica. "In Italia sono possibili tante cose - esordisce - la politica è la cosa più banale e più facile. Io sono sereno e tranquillo del fatto che conquisterò ogni vetta questo è solo l'inizio. Tra due blocchi come quello della destra e della sinistra c'è un problema in questa nazione che piano piano verrà sempre più a galla. Se Bandecchi con l'atteggiamento, con il modo e con la storia che ha, riesce a conquistare spazio dopo spazio è segno che la gente ha bisogno di serietà. Se avessi capito che cos'era la politica 30 anni fa ora avrei potuto fare il presidente della Repubblica. Noi arriveremo in cima, con il 40%, e comanderemo da soli. Se i grillini, che non avevano niente da dire, sono arrivati al 36%, le dico che è un traguardo che raggiungerò".