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Città di Castello, sala d'aspetto della stazione come una latrina: feci e urine

sala aspetto Nella sala d'aspetto anche feci e urina

Latrina a Città di Castello. Questa è la migliore definizione, per dare conto di quello che hanno trovato i dipendenti di Rfi e di Umbria Mobilità nella sala d'aspetto della stazione ferroviaria centrale di piazza della Repubblica tra le proteste degli utenti. Una situazione di degrado davvero insopportabile e che deve trovare una soluzione: non è possibile che l'attività ferroviaria venga svolta dalle 5 del mattino alle 21,15 della sera e poi la sala d'aspetto resti aperta ad uso e utilizzo di qualunque balordo e malintenzionato che ne fa l'uso che sembra più consono alle sue esigenze. Intanto per punire chi ha compiuto questo atto la speranza è riposta nelle due telecamere. Però il vero problema è un altro: quando c'era la vecchia Fcu al termine del servizio serale sino al mattino dopo c'erano degli addetti di una società di vigilanza che provvedevano ad aprire e chiudere la stazione. E' opportuno che i dirigenti di Rfi provvedano: non è possibile assistere a questi spettacoli nel 2024.