A volte sono in quattro, altre volte si muovono in coppia, comunque sia lasciano tracce inequivocabili del loro passaggio nel quartiere di Elce a Perugia. E soprattutto non mancano gli avvistamenti nei pressi di giardini e cancelli delle abitazione di via degli Olivi e via Beato Egidio. Si tratta di alcuni esemplari di cinghiali che in questi giorni sono arrivati nel quartiere cittadino a pochi passi dal centro storico. L'allarme scatta dai residenti che, ormai quotidianamente, si imbattono negli ungulati. Da qui l'appello che gli abitanti rivolgono è di mettere strade e abitazioni e soprattutto le persone in sicurezza. "Anche perché ci sono molti anziani e bambini nella zona, persone deboli che potrebbero spaventarsi alla sola vista", c'è chi commenta.
Nella vicina Ponte d'Oddi, qualche giorno fa, una donna si è sentita male perché si è trovata accerchiata da un branco di cinghiali. "Sono uscita di casa al mattino e sul cortile mi sono trovata davanti sette cinghiali, tre grandi e quattro più piccoli. Grugnivano, avevano fame - ha raccontato al Corriere - . Per questo mi sono bloccata, avevo paura e sono riuscita a scappare dai vicini, che mi hanno vista sotto choc, mi hanno fatto sedere e bere un bicchiere d'acqua. Ho allertato le forze dell'ordine ma mi sono sentita rispondere che non potevano intervenire". "Capisco - ha detto ancora la donna - che ormai i cinghiali sono tanti ma sono animali selvatici, posso essere pericolosi e vanno contenuti". In alcune zone più periferiche, come la strada dei Conservoni, alcuni residenti, dopo avvistamenti degli ungulati nel bosco, hanno preso la libera iniziativa di mettere una trappola ma subito è scattato un presidio degli ambientalisti che hanno sollecitato verifiche sulla legalità della vicenda. Un fatto comunque è certo: la presenza di cinghiali nei centri abitati, lungo le strade e nelle zone verdi cittadine, è un fenomeno sempre più frequente, che necessita la messa in campo di provvedimenti urgenti per la sicurezza degli abitanti.