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Città della Pieve, gestore di una discoteca violenta una ragazza: confermata la condanna in appello

discoteca violenza

Confermata in Corte d'appello la condanna per il gestore di una discoteca di Città della Pieve, accusato di aver violentato una ragazza di 23 anni. I giudici hanno confermato la condanna e ridotto la pena a quattro anni e sei mesi di carcere per violenza sessuale aggravata. Uno sconto di dieci mesi rispetto ai cinque anni e quattro mesi di reclusione a cui era stato condannato in primo grado. I fatti risalgono a una sera dell'ottobre 2022. L'imputato ritiene che la vittima fosse consenziente ma, per i giudici, non si può parlare di consenso in una giovane che era ai limiti del coma etilico. L'avvocato difensore Roberto Romagnoli valuta il ricorso in Cassazione.