Insulta e picchia l'ex fidanzata minorenne e finisce in manette. Un 19enne di Città di Castello non ha rispettato il divieto di avvicinamento nei confronti della ragazzina e l'ha letteralmente aggredita. Il giovane doveva restare ad almeno 500 metri da lei ed era controllato attraverso il braccialetto elettronico, misura che era stata adottata a seguito di una indagine per il reato di atti persecutori, coordinata dalla procura della Repubblica di Perugia. Il ragazzo domenica 10 marzo ha incontrato la ex alla stazione ferroviaria di Trestina, frazione di Città di Castello. Ha cercato di approcciare fisicamente con lei che si è subito tirata indietro. Lui si è infuriato, incominciando ad insultarla, l'ha picchiata e l'ha fatta cadere. La ragazza ha chiesto l'intervento della polizia. Gli agenti hanno individuato il 19enne, che ha già precedenti penali, a bordo di un treno regionale, l'hanno condotto in commissariato e hanno fatto scattare l'arresto. Il giudice ha convalidato e disposto l'aggravamento della misura cautelare, applicando gli arresti domiciliari e confermando il braccialetto elettronico.