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Umbria, Zaffini: "Anche la Borsa premia il governo Meloni. Brutta notizia per la sinistra"

Franco Zaffini Il senatore Franco Zaffini

"Non è un pesce d'aprile ma una bellissima realtà, certo anche una brutta notizia per sinistri menagrami e professionisti della sconfitta, che stavolta non potranno smentire i numeri dell'economia che promuovono a pieni voti, ancora una volta, l'Italia e il governo Meloni". Sono parole del senatore umbro Franco Zaffini (presidente della Commissione Affari sociali, Salute e Lavoro di Palazzo Madama. "Dopo anni di segno meno e drammatici zerovirgola, e nonostante le turbolenze dei mercati generate dai conflitti e da una inflazione come non si vedeva da quarant'anni, il mese di marzo ha portato il Ftse Mib a sfiorare i 35 mila punti, mentre la vigilia di Pasqua, Piazza Affari ha registrato la migliore performance tra le principali borse europee segnando un +15% e andando di fatto a chiudere il terzo miglior primo trimestre degli ultimi 30 anni, con un differenziale di rendimento, il famigerato spread tanto caro alla sinistra, calato di altri 40 punti, un record storico dovuto non solo al calo dell'inflazione e a un prossimo taglio dei tassi di interesse da parte della Bce, ma soprattutto agli investitori esteri che sono tornati ad avere fiducia nel nostro Paese, e quindi ad investire appunto, grazie a un governo che ha fatto della fermezza e della lungimiranza la cifra della sua azione".
"Dunque - conclude Zaffini - dopo i livelli occupazionali che hanno segnato il record di lavoratori attivi, dopo il tasso di disoccupazione che si è ridotto drasticamente, oggi è la Borsa che ci conferma, con una raffica di segni +, come mai negli ultimi 20 anni, che l'Italia stia crescendo grazie a un'opera di razionalizzazione delle risorse che ora ci premia su tutti i fronti".