Questione di stimoli. Che non devono mancare. D'accordo, il Grifo approccia la sfida con l'Arezzo con la rincorsa al terzo posto ormai compromessa. Troppi i cinque punti da recuperare alla Carrarese a due giornate dal termine, un gap praticamente incolmabile considerando pure il vantaggio dei gialloblù per quanto riguarda gli scontri diretti. Provare a chiudere il campionato come migliore quarta dei tre gironi è comunque importante dato che darà qualche piccolo vantaggio in post season, ma a questo punto del torneo il Perugia si aspettava probabilmente di competere per obiettivi più "nobili". Contro l'Arezzo, in ogni caso, gli stimoli di cui sopra ci saranno ugualmente. Perché un derby è sempre un derby. E quello etrusco è sentito eccome dalle due fazioni. Inoltre, Dell'Orco e soci devono vendicare - se così si può dire - il doloroso ko maturato nella gara di andata. Una sconfitta per 2-0 più netta di quanto dica il risultato, e che costò la panchina a Baldini, sostituito poi da Formisano. Domenica il Perugia si presenterà con un modulo offensivo. Nel probabile 3-4-2-1 di partenza che può declinarsi anche in un 3-4-3, Vazquez sarà destinato ad essere il riferimento più avanzato. Alle spalle della punta argentina, agiranno Ricci e Matos. Seghetti e Sylla dovrebbero rappresentare due armi da sfruttare nel corso del match.