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Perugia, protesta dei genitori degli studenti del liceo Mariotti: 150 dicono no alla settimana corta

banchi scuola classe

Il no alla settimana corta al liceo classico Mariotti di Perugia arriva da 150 firmatari di una lettera indirizzata alla dirigenza a pochi giorni dalla prossima seduta del consiglio di istituto. Venerdì 12 gennaio all'ordine del giorno è, infatti, prevista l'approvazione della delibera sul passaggio dalla settimana lunga (lezioni anche il sabato) alla settimana corta (cinque giorni alla settimana). "Tramite una comunicazione pervenuta via Whatsapp su diverse chat di classe - riporta il testo della lettera in questione -, si è appreso che nell'ultimo consiglio di istituto, in data 20 dicembre, è stato chiesto (ai rappresentanti di istituto) di votare per la settimana corta. Si ritiene che una proposta di cambiamento così significativa per le famiglie e gli alunni, andasse prima comunicata a tutti i genitori, spiegandone bene, oltre alle ragioni economiche e di omologazione alle altre scuole che l'hanno mossa, in che modo si ritiene che essa possa migliorare la didattica, l'apprendimento dei ragazzi, il benessere complessivo e la formazione generale degli stessi". Secondo quanto riporta, inoltre, la lettera: "L'abolizione del sabato pregiudicherebbe anche la possibilità di coltivare interessi extrascolastici, che pur fanno parte della sfera ineludibile della
crescita personale e culturale, quali lo sport, la musica, la lettura, la socialità. La stessa partecipazione ai progetti extracurriculari offerti dalla scuola ne risulterebbe ostacolata.
Si fa osservare - prosegue - che la concentrazione di più ore nella stessa giornata pregiudica anche la corretta alimentazione degli alunni: l'orario proposto dalle 8 alle 14 e due volte a settimana dalle 8 alle 15 per gli indirizzi potenziati, con disponibilità di snack dei distributori automatici per il pranzo, appare dannoso anche per il benessere fisico". Infine c'è una richiesta di chiarimenti sull'iter seguito per arrivare alla delibera: "si chiede con quali modalità sia stato acquisito il parere favorevole della maggior parte degli studenti e se ciò sia stato accompagnato da una adeguata informazione da parte della scuola e delle sue componenti. Si ritiene approssimativo e inaccettabile posticipare i dettagli organizzativi relativi ad una riduzione dell'orario. Per i motivi espressi, in nome di quell'ideale formativo a cui la scuola si ispira, si chiede di non modificare l'organizzazione settimanale vigente (del resto, molti si sono iscritti nella scuola anche per tale organizzazione) o di farlo solo a seguito di una riflessione ed un dibattito ampio, che coinvolga studenti e genitori". I firmatari fanno sapere che stanno raccogliendo ulteriori sottoscrizioni. Si ricorda che il liceo classico si attesa su quasi mille alunni.

Nata a Perugia, classe 1963, Sabrina Busiri Vici è laureata in Scienze Politiche all'Università degli studi di Perugia. Giornalista professionista dal 1998. Nel 2005 entra nella redazione del Corrie...