La birra è una passione senza confini e negli ultimi anni sul fronte della produzione l'Umbria ha fatto passi da gigante, fino a diventare una delle regioni più significative. Avvicinare i meno esperti alla produzione artigianale e proporre un format innovativo, dinamico che punta anche all'intrattenimento, erano gli obiettivi di UBeer, pienamente centrati. Migliaia di appassionati ma anche turisti, stakeholders e soprattutto tanti giovani sono stati attratti dalle proposte anche di intrattenimento presentate al Barton Park di Perugia. L'Associazione Open Mind, composta da sette intraprendenti ragazzi umbri, archivia così un altro successo dopo UWine in centro storico a Perugia. Tredici i birrifici di tutta la regione che con le loro numerose etichette hanno trasmesso al pubblico il loro entusiasmo e amore per la birra: Birra Flea, Gramigna, Mastri Birrai Umbri, Altotevere, Birra Perugia, Birra Bro, Fratelli Perugini, Centolitri, Birra dell'Eremo, San Biagio, Osiride, Bastian Birraio, Birra Alfina. Presente anche la LadyBug Kombucha che ha presentato al pubblico la sua bevanda analcolica fermentata, 100% umbra. "Siamo fieri del risultato ottenuto ? affermano gli organizzatori ? e ringraziamo chi ci ha sostenuto, istituzioni e partner, credendo in un progetto nato da un nostro sogno: creare un legame con il territorio per far crescere i prodotti che lo caratterizzano". Oltre ai migliori birrifici umbri a rendere il tutto ancora più ricco è stata l'offerta gastronomica grazie a otto food truck sempre umbri, ma anche dj set e musica live, che con il format Sound park hanno intrattenuto i presenti. Non sono mancate le conferenze: da Katya Carbone primo ricercatore Crea, ad Ombretta Marconi direttrice del Cerb di Perugia. E ancora: Riccardo Antonelli della commissione Ais Birra, Matteo Bartolini della Cia Umbria, Sandra Placidi direttrice di Umbria Tourism. Presente anche l'assessore regionale alle Politiche agricole e alimentari Roberto Morroni.