ActionAid Perugia ha attaccato Israele. Il popolo del web, che diffonde messaggi di pace e contro la guerra con la Palestina, è insorto. Poche ore dopo la sfuriata a colpi di condivisioni e messaggi nei social è arrivata la smentita di ActionAid Italia: "Ci dissociamo nella maniera più netta e assoluta dai contenuti circolati sui social sotto la pagina ActionAid Perugia, che utilizza il nome e il logo ActionAid in maniera non autorizzata".

Perché il profilo italiano verificato di un'organizzazione internazionale impegnata nella lotta alle cause della povertà ha dovuto fare pubblicamente chiarezza? Venerdì 13 ottobre ActionAid Perugia aveva scritto: "2000 anni fa coi patrizi portarono Gesù Cristo sulla croce. Dopo averci fatto sprofondare in un medioevo durato oltre 1000 anni, hanno inventato il capitalismo con cui hanno prodotto due guerre mondiali, l'indice NASDAQ e onlyfans (tanto per citare i primi prodotti di fama). Oggi si fanno chiamare ebrei ma per duemila anni e oltre il mondo li ha conosciuti (talvolta emarginandoli) col nome di farisei". Chiusura con gli hashtag "#iostoconHamas" e "#buongiornociaorinoclub". Nuovo attacco martedì 17 ottobre: "I giudei hanno diramato ai livelli inferiori ordini e direttive al fine di limitare, ove non possibile bloccare, le attività a mezzo social di chiunque non sia per la distruzione del popolo palestinese e/o sostegno dell'invasione e dell'imminente sterminio e genocidio dei pochi palestinesi rimasti ancora indenni alle violenze e soprusi di un movimento terrorista ebreo e invasore chiamato Stato di Israele". Il profilo, dichiarato falso e che utilizzava nome e logo senza autorizzazione, è scomparso da Facebook mentre l'annuncio è stato ripreso da tutte le pagine locali di ActionAid da Milano a Reggio Calabria passando per Roma, Napoli e tanti altri.