Per decenni ha guidato le squadre mobili di mezza Italia, Napoli e Bari comprese, poi è stato il capo della polizia scientifica e negli ultimi quattro anni ha ricoperto l'incarico di direttore del Servizio centrale operativo della polizia di Stato. Il nuovo questore della provincia di Perugia, Fausto Lamparelli, vero fuoriclasse della polizia di Stato, si è insediato lunedì 2 ottobre a Perugia. E' la prima volta da questore nella sua lunga carriera. Si dice "privilegiato" per essere stato mandato a Perugia, che definisce una "questura di serie A". E Lamparelli, che il crimine organizzato lo ha visto da vicino ha la sua ricetta per fare bene: "Dobbiamo dare risposte a ognuna delle istanze che ci arrivano dai cittadini. Ma dobbiamo anche non abbassare mai la guardia per non lasciarci sfuggire alcun minimo segnale: in alcune regioni la criminalità organizzata spara, in altre sparare non serve.

Di una cosa sono certo: non esistono isole felici". E quindi altissima attenzione alla prevenzione sia per respingere eventuali tentativi di infiltrazione mafiosa che per ogni altro tipo di reato: "Lo faremo con i fatti - avverte - non con le chiacchiere. Non ce ne staremo chiusi qui dentro, scenderemo in strada, anche la visibilità della polizia contribuisce a fare sicurezza" . Quella che, per Lamparelli, che ha diretto complesse indagini a livello nazionale, "si può fare solo con un gioco di squadra. E' inutile che ci siano i battitori liberi e io so che con le altre forze di polizia e le procure avremo una proficua collaborazione".