Il rialzo dei tassi di interesse porta a rivedere i budget da parte di chi decide di compare casa. Inevitabile. Ma in Umbria non si parla per ora di significative contrazioni del mercato immobiliare, piuttosto di un arresto "fisiologico" rispetto al boom registrato nel 2022. Un dato su tutto, l'anno scorso l'Umbria è risultata la prima regione d'Italia per incremento delle compravendite con un +14,20% rispetto al 2021 pari a un totale di 11.358 affari conclusi. Leggermente in diminuzione la superficie media acquistata che risulta di metri quadrati 121,5 in leggera diminuzione rispetto al 2021 -1,3%. "Veniamo da un anno straordinario quindi è impensabile che ce ne sia un altro così, con incrementi a doppia cifra - riporta l'esperto, Mauro Cavadenti Gasperetti della Borsa immobiliare dell'Umbria -. I tassi di interesse in continuo rialzo portano, come prima conseguenza, alla richiesta più bassa di capitali proprio per contenere la rata. Da qui la ricerca di immobili meno costosi".

No, diminuisce il potere di acquisto dell'acquirente che andrà alla ricerca di una casa che costa un po' meno.

E' una misura che permarrà fino alla fine dell'anno e ha portato finora notevoli risultati. Tant'è che stiamo correndo per stare nei tempi di scadenza. Il bonus giovani è sia un ottimo stimolo per il mercato sia una gran cosa per gli under 36. Ha dato loro autonomia. Con questa misura, infatti, lo Stato dà l'80% di garanzia, cioè fa da fideiussore. E questo fa sì che un giovane può chiedere in banca un mutuo senza alcuna firma di garanzia. Insomma, si agevola molto l'acquisto, anche rispetto all'opzione affitto oramai sempre più difficoltosi.