L'edilizia in Umbria ha bisogno di personale. E soprattutto di giovani. Da un'indagine condotta dalle Scuole edili di Perugia (Cesf) e di Terni (Tesef) è emerso in Umbria un fabbisogno di 811 figure professionali, in particolare quasi la metà riguarda il reperimento di operai specializzati. Ma cosa si sta facendo per rispondere a questa carenza manodopera che sta diventado sempre più critica rispetto a una fortissima ripresa del settore grazie al superbonus, ai fondi del Pnrr e in Umbria anche alla ricostruzione post sisma? Cesf e Tesef stanno puntando alla formazione di giovani leve. "Quest'anno abbiamo voluto organizzare due settimane di centro estivo accogliendo due gruppi di 15 ragazzi, adolescenti - spiega Cristiana Bartolucci del Cesf -. Purtroppo non siamo riusciti a dare una risposta alle numerosissime richieste". I ragazzi hanno svolto vari tipi di attività come orientering urbano, gestione delle emergenze, realizzazione di murales. E hanno pure una villetta completa in miniatura. Qual è l'obiettivo del corso? "E' quello di riavvicinare le giovani generazioni di ragazzi e perché no, anche ragazze, al lavoro edile, che da tempo è purtroppo considerato un lavoro pesante, sporco, e nel complesso poco attrattivo - prosegue Bartolucci -. Tuttavia, negli ultimi anni il settore delle costruzioni ha vissuto una fase di profonda trasformazione ed è sempre più investito da una poderosa innovazione tecnologica e digitale che lo sta radicalmente trasformando. Inoltre oggi oltre un terzo degli operai del settore ha superato i 50 anni, e sarà, pertanto, a breve necessaria un'immissione di lavoratori giovani che rappresenteranno la forza lavoro del futuro".
Domenica 23 luglio, inoltre, all'Isola Polvese le scuole edili umbre hanno realizzato la Festa dell'edilizia, organizzando attività sia per gli adulti che per i ragazzi, ovviamente tutte legate all'edilizia. Da tempo infatti il sistema delle scuole edili organizza ogni anno gare di muratura regionali il cui vincitore partecipa poi alla finale nazionale.
"Le imprese - conclude Bartolucci - hanno oggi un enorme problema relativo alla mancanza di personale, che si accentuerà nei prossimi anni se il personale in uscita non verrà rimpiazzato dalle giovani generazioni. Per questo motivo il Cesf attiverà a partire da settembre prossimo un Corso di istruzione e formazione professionale rivolto ai ragazzi che escono dalle scuole medie e devono assolvere l'obbligo scolastico. Il percorso formativo è finalizzato ad ottenere dopo tre anni la qualifica di operatore edile e dopo il quarto anno il diploma professionale di tecnico edile".