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Quarantennale Corriere a Gubbio, doppio evento: candidati a confronto e inaugurazione della mostra

La biblioteca Sperelliana La biblioteca Sperelliana

C'erano un po' tutti quelli che dovevano esserci al taglio del nastro della mostra dei 40 anni del Corriere dell'Umbria. Il Forum del Corriere, nel pomeriggio di lunedì 6 maggio alla biblioteca Sperelliana ha inaugurato la storica esposizione. C'era il primo editore, più giusto dire colui che si è inventato il Corriere dell'Umbria nel 1983: Leonello Mosca, eugubino tutto d'un pezzo. "Senza di lui il nostro giornale non ci sarebbe mai stato" gli ha riconosciuto il caporedattore centrale Federico Sciurpa, che poi rivolgendosi all'attuale editore ha concluso: "Senza Francesco Polidori oggi non saremmo qui". In prima fila anche Antonella Barbetti, leader del gruppo che per una decina d'anni ha garantito la vita al primo quotidiano della regione. Non è sfuggito ai fotografi Giovanni Mearelli, amministratore delegato Link Campus University. Tra il pubblico anche Carlo Colaiacovo, Cristina Colaiacovo, Carmela Colaiacovo e Gianni Scipione Rossi, Giuseppe Colaiacovo, Antonella e Giovanni Barbetti il capitano dei carabinieri Fabio Del Sette, comandante della compagnia di Gubbio, Francobaldo Chiocci. Il sindaco Filippo Stirati ha aperto l'evento condotto da Luca Mercadini vice caporedattore del Corriere e Giacomo Marinelli Andreoli direttore di Umbria Tv, non appena il direttore responsabile del nostro giornale, Sergio Casagrande, ha alzato il sipario al cospetto di tantissimi spettatori, molti dei quali hanno fatto i salti mortali per seguire il dibattito addirittura dall'esterno della sala. In un ambiente di una bellezza rara, non è mancato un tocco d'eleganza. Anche da parte dei 6 candidati a sindaco. Alessia Tasso si è presentata con una mise semplice, ma d'effetto: camicetta rosa, pantaloni rossi e scarpine bianche. Rocco Girlanda in elegante divisa "parlamentare": vestito blu, camicia bianca, cravatta celeste. Decisamente più casual l'abbigliamento di Gabriele Tognoloni in giacca beige, jeans e camicia blu. Così come Francesco della Porta in completo di un colore molto vicino al verde petrolio e camicia chiara, Leonardo Nafissi in giacca verde, camicia celeste e calzoni bianchi. Infine Vittorio Fiorucci con giacca e pantaloni blu e camicia bianca. Tutti dopo il dibattito sono saliti ai piani superiori per il taglio del nastro e la visita alla mostra dedicata ai primi 40 anni del Corriere. Quanti ricordi, quanta nostalgia, ma anche una grande volontà di proseguire sulla strada tracciata in quattro decenni che hanno caratterizzato il quotidiano.