La ciaramicola è il dolce di Pasqua del Perugino e di un'ampia zona che va fino al Marscianese. E' Vera Barbanera, nostra lettrice e famosa per i suoi piatti che con generosità condivide, a donarci la sua ricetta. "Le dosi per la ciaramicola di casa mia sono - spiega Vera - 450 grammi di farina, 250 di zucchero, 250 di burro tolto dal frigorifero in modo tale che diventi morbido, 5 uova (i cui albumi verranno montati a neve fermissima, con un pizzico di sale, alcune gocce di succo di limone e 2 cucchiaini di cremor tartaro, che si trova nei negozi specializzati in ingredienti per dolci ma anche in alcuni supermercati), 80 grammi di alchermes, una tazzina di latte o altro liquore da aggiungere all'alchermes, la buccia grattugiata di mezzo limone coltivato biologicamente e non trattato, una bustina di lievito per dolci. Si montano a spuma i tuorli con lo zucchero, si aggiungono il burro a temperatura ambiente e gli altri ingredienti, facendo attenzione a mettere l'alchermes dopo aver messo un poco di farina. In ultimo si uniscono il lievito e gli albumi montati. Si fa cuocere a 170°C per circa 40 minuti. Capovolgete la ciaramicola e tenetela così fino a quando non sarà completamente raffreddata. Per la glassa di rifinitura prendete tre chiare d'uovo, 210 grammi di zucchero a velo, alcune gocce di succo limone e montate a neve fermissima. Ricoprite la ciaramicola con questa glassa, e rimettete in forno, questa volta a 100 gradi: la meringa non deve cuocere ma solo asciugarsi. Se la tenete in forno per 2 ore a questa temperatura si asciugherà in superficie ma sotto rimarrà morbida ,se la volete più secca deve rimanere in forno più a lungo. Togliete dal forno e cospargete con i caratteristici confettini, lasciate raffreddare prima di servire". Sul fronte della ciaramicola c'è una novità in arrivo: la delegazione di Perugia dell'Accademia italiana della cucina deposita alla Camera di Commercio dell'Umbria, la ricetta della ciaramicola. Presto si alzerà il velo sulla ricetta storica.