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Corciano, tornano le baby gang: il racconto dell'accoltellamento al centro commerciale Gherlinda

auto polizia

Nelle telecamere di videosorveglianza si vede un ragazzo che ne insegue altri brandendo un coltello da cucina. "Uscivano dai bagni, si sono rincorsi fino ad arrivare nei nostri spazi - racconta il titolare della sala giochi Antares del centro commerciale Gherlinda - e poi, una volta qui dentro, quello che scappava ha cercato riparo dietro il bancone, poi ha scavalcato una vetrina ed è scappato. E' stata questione di attimi nei quali, tra l'altro, una delle ragazze del nostro bar, si è trovata tra quello che scappava e quello che brandiva il coltello da cucina. Un altro poi (di coltello, ndr) lo abbiamo trovato qui, deve averlo perso uno dei ragazzi nella fuga. Lo abbiamo consegnato alla polizia. Anche questo non è un coltellino, anzi sono due grosse lame. Mi preme moltissimo però smentire - aggiunge Massimo Patoia che insieme alla responsabile del personale Giada Cerruti vuole spiegare quanto accaduto - cose che ho già letto e sentito dire: nessun coltello è stato rubato dal nostro bancone o dalla nostra cucina. Nessuno dei ragazzi è entrato in cucina, dove i coltelli sono custoditi in cassetti chiusi e nel bancone non ce ne sono proprio. Purtroppo ho letto ricostruzioni errate e voglio chiarire: noi ci rivolgiamo a una clientela pulita, di bambini e famiglie, anche per questo motivo non abbiamo mai voluto mettere slot nel locale e facciamo molta attenzione alla sicurezza con una vigilanza dentro la sala giochi". Il passaggio all'interno del centro commerciale di quelle che sembrano essere due baby gang è durato una manciata di minuti giovedì sera poco dopo le 19: l'inseguimento dal bagno, con tanto - raccontano i presenti - di sedie lanciate, il parapiglia nella sala giochi e poi la fuga all'esterno dove è avvenuto il ferimento di uno dei ragazzi coinvolti. Si tratta del 14enne che è arrivato in pronto soccorso a Perugia con una ferita, fortunatamente lieve, all'addome. Per lui 15 giorni di prognosi, qualche punto e tanto da raccontare. Sembra infatti che quello nella zona commerciale di Ellera - il ragazzino ferito ha cercato riparo nella palestra fuori dal parcheggio del centro Gherlinda - sia l'epilogo di una storia più lunga. I due gruppetti, forse per una ragazza contesa, si erano già affrontati poco prima al parco di Ellera. Non è chiaro se si siano dati appuntamento per un regolamento di conti o si siano incontrati nuovamente per caso. Sull'accaduto indaga la mobile di Perugia coordinata dalla procura dei minori che procede per lesioni aggravate. Intanto la questione sicurezza esplode e miete vittime. Il direttore del Gherlinda, Simone Mainero, precisa: "Noi investiamo molto in sicurezza con vigilanza interna e tante telecamere, dentro il nostro centro sono solo passati giovedì sera, il tempo che la vigilanza intervenisse ed erano già scappati fuori. Il nostro è un ambiente sano, purtroppo situazioni del genere ci danneggiano e basta". E di sicurezza si è parlato anche ieri sera: alcuni cittadini si sono riuniti con i rappresentanti dell'opposizione per parlare delle recenti spaccate sulle auto a San Mariano, lo stesso motivo per il quale recentemente il sindaco Pierotti aveva chiesto sostegno al prefetto di Perugia, e, ovviamente, dell'emergenza baby gang che torna nella zona commerciale di Ellera.

Francesca Marruco, classe 1980, giornalista professionista è redattrice al Corriere dell'Umbria. Si occupa principalmente di cronaca nera e giudiziaria. Dalla pandemia in poi, che ha costretto tutti ...