Saranno gli esami disposti dai tecnici della Asl a stabilire cosa abbia provocato i malori gastrointestinali ai bambini della scuola primaria di Pianello nel pomeriggio di 8 gennaio. Intanto il numero degli alunni che si sono sentiti male è aumentato: rispetto ai 14 iniziali, altri sei hanno avuto problemi nella serata di lunedì. Secondo quanto appreso infatti, l'intossicazione potrebbe non aver colpito tutti con la stessa intensità nello stesso momento, per questo alcuni studenti hanno accusato malori diverse ore dopo aver mangiato a scuola. Martedì mattina, ad ogni modo, erano tornati tutti in classe. Fortunatamente dunque non hanno avuto nulla di grave. Ciò non significa che le indagini si siano fermate. Sono infatti intervenuti i tecnici della Asl del servizio di igiene degli alimenti e della nutrizione e del Servizio degli alimenti di origine animale, rispettivamente alla guida del dottor Francesco Lattanzi e del dottor Piero Macellari, per capire cosa abbia provocato i malori. Secondo le testimonianze raccolte, il piatto che probabilmente conteneva qualcosa era
quello di lasagne. Sospettati principali quindi sono uova, carne e pomodori. E qualora ad aver causato malori ai bambini fossero stati uova o carni, l'indagine epidemiologica va allargata al luogo di provenienza delle materie prime. E' infatti possibile che, gli stessi alimenti siano stati utilizzati anche da qualcun altro. Sempre che il problema non sia stato nella cottura o nella conservazione del prodotto. I bambini, è emerso, hanno mangiato un pasto fornito da un negozio di alimentari della zona con cui i genitori hanno stipulato una sorta di convenzione per i giorni in cui i piccoli studenti hanno il rientro pomeridiano. Intanto, mentre la Asl effettua le sue analisi a caccia di batteri o tossine, dopo aver campionato i resti di cibo consumato dai bambini e gli alimenti contenuti nel banco frigo del negozio di alimentari, la polizia - sul posto era intervenuta la squadra volante - ha inviato un'infor mativa alla procura che, nei prossimi giorni, verosimilmente anche al'esito delle indagini della Asl, da cui potrebbe scaturtire una nuova segnalazione, potrebbe aprire un fascicolo di indagine.