In Bmw parano tanto di elettrico, come del resto le altre case automobilistiche, ma poi ti tirano fuori modelli come questa M4 CS: una termica pura, niente plug-in, niente full-hybrid, niente mild-hybrid. L'auto segue una tradizione, ormai consolidata, della "BMW M GmbH" e di altri noti produttori di auto sportive, che prima o poi, ti propongono versioni alleggerite e più prestazionali, del top di gamma. In questo caso, abbiamo a che fare con una "M4", che già di suo, in strada mette i brividi. Si tratta, comunque, di una di quelle auto che "Volnedo", si trasforma in un agnellino e, come si dice in genere: ti porta anche a fare la spesa. Poi, basta spingere i tasti giusti ed ecco che prende il sopravvento "Mr Hyde". Non che se ne sentisse proprio la mancanza, ma per un appassionato, le auto di questo tipo non sono mai troppe. Questo modello si posiziona tra la BMW M4 Competition Coupé con M xDrive, davvero estrema e la special edition BMW M4 CSL, tirata però in soli 1.000 esemplari. Questa CS, in sostanza: è più leggera, più potente, più prestazionale, sotto tutti i punti di vista, rispetto alla "Normale" M4.

Iniziamo subito con il motore, il noto sei cilindri in linea di 3.0 litri, con tecnologia M TwinPower Turbo, che è la base dell'M4 GT3, campione del DTM nel 2023, caratterizzato da: basamento estremamente rigido, albero a gomiti forgiato, rivestimento a filo d'arco della camicia dei cilindri, testa del cilindro con anima stampata in 3D, sistemi di alimentazione dell'olio e di raffreddamento, progettati per l'uso in pista. Su questa "CS", gli aggiornamenti riguardano, sostanzialmente, l'M TwinPower Turbo, con aumento della pressione massima di sovralimentazione dei due turbocompressori mono-scroll a 2,1 bar. La potenza cresce di 20 Cv ed arriva a 550 Cv (tirati fino a 7.200 giri), con coppia massima di 650 Nm, a partire dai 2.750 giri. La trazione è integrale, affidata al sistema M xDrive ed il cambio resta l'M Steptronic a otto marce. Le prestazioni, ovviamente, non deludono, con: uno 0-100 km/h da 3,4 secondi, 0-200 km/h da 11,1 secondi, 80-120 da 2,6 secondi in quarta marcia e in 3,3 secondi in quinta e velocità massima, autolimitata (con M Driver's Package), da 302 km/h. La colonna sonora è assicurata da uno scarico a doppio ramo, dotato di flap a comando elettrico (il massimo è in modalità SPORT e SPORT+), con silenziatore posteriore in titanio, da peso ridotto e due coppie di terminali di scarico in nero opaco.

Altro punto di forza di questa "CS", l'utilizzo di molti componenti leggeri in fibra di carbonio (CFRP): tetto, cofano, splitter anteriore, prese d'aria anteriori, calotte degli specchietti retrovisori esterni, diffusore posteriore e spoiler posteriore, console centrale, palette del volante e molti altri elementi di rivestimento. Sulla edizione speciale, poi, troviamo i sedili a secchiello M Carbon. Per chi vuole proprio esagerare, come optional, è disponibile un "Puntone anteriore M", caratterizzato da elementi in alluminio fuso, che collegano i duomi dei montanti all'avantreno. Di serie, troviamo freni M Compound e, come optional, i ceramici M Carbon, i cerchi in lega forgiati, sono da 19 pollici sull'anteriore e da 20 sul posteriore e, udite, udite, sempre optional, ci sono i pneumatici da "Ultrapista". Non poteva mancare l'ultima versione del sistema di visualizzazione e controllo/operazione BMW iDrive 8.5, abbinato al noto Curved Display, composto da un driver display da 12,3 pollici e da quello centrale, da 14,9 pollici. Di serie, l'auto monta: il sistema sistema M Drive Professional, che include funzioni ottimizzate per la pista come l'M Drift Analyser e l'M Laptimer, che fornisce dati dettagliati sui giri. Invece: l'azionamento automatico del portellone del bagagliaio e il sistema Driving Assistant, sono optional. Non abbiamo notizie certe sui prezzi, ma in Germania dovrebbero partire da 160.000 euro, l'auto sarà ordinabile da fine maggio e dovrebbe arrivare in strada a luglio di quest'anno.