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Sanità, liste d'attesa: la Regione Umbria impegna altri 11.5 milioni. 55 mila prestazioni in coda

visita medica

Sanità, in Umbria la Regione continua a lavorare per cercare di limitare quella che da tempo è diventata una vera e propria piaga del sistema pubblico: le liste di attesa. La giunta guidata dalla governatrice Donatella Tesei ha messo a disposizione altri 11,5 milioni di euro, per il nuovo Piano ordinario di recupero e contenimento che fa seguito a quello straordinario, messo in campo lo scorso anno, che, spiega la Regione in una nota, ha portato "all'abbattimento completo delle circa 80 mila prestazioni accumulate prima del maggio 2023". Nonostante ciò le prestazioni sanitarie in coda restano tante, troppe: 55 mila. La Giunta vuole cercare di ridurre il numero ulteriormente. La Regione potrà contare su 7,3 milioni di euro così suddivisi: 1,5 milioni per l'Azienda Ospedaliera di Perugia e altrettanti 1,5 per quella di Terni, mentre le Usl 1 e 2 avranno ciascuna a disposizione 2,151 milioni. "A queste somme - spiega una nota - si aggiungono gli stanziamenti di 2,98 milioni per le prestazioni aggiuntive orarie del personale medico pubblico e 1,3 milioni per le prestazioni aggiuntive del personale non medico del comparto sanitario pubblico". Il totale è, appunto, di oltre 11,5 milioni. Il cronoprogramma prevede entro il 6 maggio un'ulteriore ricognizione numerica delle prestazioni da aggredire per tipologia e priorità per avere un quadro quanto mai attuale in base al quale, entro il 13 maggio, programmare lo smaltimento operativo. Per il 14 maggio è prevista una riunione per la verifica del Piano stesso e per determinare le tempistiche di concretizzare del recupero delle prestazioni pregresse e la gestione delle nuove.


Giuseppe Silvestri, caporedattore web nell'ufficio di direzione. Ascolano, classe '67, ha iniziato a scrivere per i quotidiani a 17 anni. Al Gruppo Corriere dal 1995. Dopo esperienze in tutti i settor...