Interessi quasi triplicati in un anno e mezzo. Tanto che oggi comprare casa con un mutuo in Umbria può costare anche 50 mila euro in più rispetto a fine 2021. A fare i conti ci ha pensato la Fabi, la Federazione dei bancari, che ha calcolato per le famiglie umbre un aggravio della rata di 1.930 euro l'anno per un prestito da 125 mila da restituire in 25 anni. La stima è stata calcolata con le medie di mercato di marzo (le ultime disponibili) quando il tasso Bce era al 3,5%, quindi anche più basso di quello attuale. "Rispetto alle condizioni di finanziamento esistenti a fine 2021 - spiegano i segretari regionali Fabi, Enrico Simonetti e Anna Minelli - le famiglie più penalizzate dal caro mutui sono concentrate proprio nelle regioni centrali e meridionali del Paese dove i tassi hanno subito incrementi più ampi: la variazione più rilevante, tra il 2021 e il 2023, si è registrata nelle regioni del Centro con uno spread di 251 punti e gli interessi arrivati di media al 4,16%". In particolare, in Umbria, i tassi per la casa raggiungono il +4,33% per prestiti fino a 125 mila euro, + 4% fino a 250 mila euro e + 3,93% oltre i 250 mila euro. "Questi incrementi - spiegano Simonetti e Minelli - impattano su un totale di mutui per la prima casa che al primo trimestre 2023 ammontava, nella nostra regione, a 4,3 miliardi di cui 113 milioni erogati nel primo trimestre 2023. Altrettanto significativo è l'ammontare del credito al consumo che al primo trimestre 2023 gravava sulla popolazione regionale per 2,5 miliardi". Una famiglia su due s'indebita per l'acquisto di una casa (55%), il 30% per crediti al consumo e il resto per altri prestiti come possono essere aperture di credito in conto corrente e mutui diversi da quelli per abitazioni.

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