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Truffe in rete, come difendersi: i consigli della polizia

Truffe informatiche Come difendersi dalle truffe informatiche

Come difendersi dalle truffe informatiche, ormai diventate una vera e propria piaga. All'hotel Giò Wine di Perugia, gli operatori della polizia hanno incontrato i cittadini e le associazioni dei consumatori per fornire alcuni consigli utili per una navigazione consapevole e sicura sulla rete internet. La tecnologia, infatti, è diventata un elemento fondamentale della nostra quotidianità.
"Grazie ai nuovi dispositivi informatici - spiega la polizia in una nota - è possibile comunicare agevolmente, anche a grandi distanze, acquistare beni e servizi, informarci, guardare film o seguire lo sport ed effettuare operazioni postali o bancarie. Eseguire operazioni a distanza con un semplice clic espone però l'utente ad alcuni rischi. Sono sempre più numerose e variegate le tipologie di truffe attraverso le quali alcuni soggetti, approfittando della rete, riescono ad estorcere denaro e informazioni personali agli ignari navigatori del web".
Per questo motivo, il Centro Operativo di Sicurezza Cibernetica dell'Umbria, in collaborazione con Adoc Umbria (Associazione Nazionale per la Difesa e l'Orientamento dei Consumatori), ha promosso l'incontro che si inserisce nell'ambito del progetto dell'associazione "Più diritti meno rischi". L'intervento, fortemente voluto dalla presidente Adoc, Ada Girolamini, è stato rivolto oltre che alla cittadinanza, agli operatori di diverse associazioni di categoria ed ha avuto come obiettivo quello di sensibilizzare i presenti in merito ai principali rischi della rete. Gli esperti hanno illustrato i comportamenti corretti e sicuri da adottare in rete.
Diversi i consigli utili forniti, che riportiamo di seguito.
Fare molta attenzione nello smaltimento della documentazione cartacea che contiene informazioni personali (es. estratti conto, utenze domestiche): è opportuno rendere illeggibili i dati sensibili riportati nei documenti prima di cestinarli.
Proteggere con cura le credenziali di accesso ai conti online e i codici delle carte di credito e/o di debito e tutti gli altri codici di accesso (lo Spid).
Se si sceglie di salvare questi dati sui propri dispositivi (computer e/o cellulare) assicurarsi che siano adeguatamente protetti (cifrati).
Cambiare frequentemente le credenziali di accesso (password) per entrare nei conti online ed evitare di utilizzare password che potrebbero essere facilmente individuate dai frodatori (es. la data di nascita).
Imparare a riconoscere i messaggi autentici dai messaggi fraudolenti. Le banche: non chiedono mai, né tramite posta elettronica, né telefonicamente, né con messaggi sms, le credenziali di accesso al conto e i codici delle carte del cliente.
Diffidare da presunti operatori che contattano le potenziali vittime affermando di aver bisogno di informazioni personali, bancarie o di credito, per verificare l'identità o per sapere dove inviare pacchi, denaro, vincite fasulle o documenti legati alla giustizia.
Utilizzare con attenzione e prudenza i canali social e soprattutto non comunicare e non condividere mai attraverso questi canali dati personali o finanziari.