Stefano Bandecchi ha scaricato Davide Baiocco. Ma l'ex capitano del Grifo va avanti comunque nella corsa a sindaco di Perugia. Dopo le parole dure del sindaco di Terni e leader di Alternativa popolare, che di fatto hanno sancito la rottura fra i due, l'ex calciatore e imprenditore rilancia con un video su Instagram: "La partita di Perugia è tosta ma noi andiamo avanti, non mi ritiro". Non ci sarà il supporto di Ap, che ha deciso di non presentare la lista nel capoluogo, avrà però altri simboli civici a sostegno, preannuncia. "In merito alla notizia del ritiro da Perugia della lista di Ap - ha detto Baiocco in un video su Instagram - volevo dare la mia versione ufficiale. Lo faccio dopo un confronto con le persone che mi stanno vicino, la mia famiglia e il coordinamento di Perugia che si sono impegnati con passione, dedizione e spirito di servizio per costruire una squadra e candidati con liste che ci appoggiano in questa partita tosta di Perugia: ebbene la decisione è di proseguire. Accetto e rispetto decisione di Ap, ma la nostra scelta è andare avanti per fare del bene alla mia città. E si va avanti con le stesse caratteristiche: fede, passione ardente, spirito di sacrificio, impegno. Si possono avere visioni differenti su come fare le cose, lo rispetto. Rispettare quello che non si condivide è importante, ci sono visioni differenti e questo è un fatto. Ma come essere umani abbiamo ruoli e responsabilità, come padre, amico, fratello, allenatore, imprenditore, candidato sindaco. Ho una responsabilità anche verso me stesso per un equilibrio fisico mentale e spirituale per non perdere quella serenità che ti fa fare le scelte giuste. Dico grazie all'avvocato e amico Cristian Brutti per questa possibilità e ringrazio e auguro ad Ap i migliori risultati come formazione politica. Noi andiamo avanti con convinzione, con chi vorrà stare con noi. Ci sono liste che ci sostengono e nei prossimi giorni saranno date informazioni in merito. Si prosegue con l'ascolto e le proposte, per fare qualcosa di buono per la nostra città". Che la rottura tra i due ci sia stata è ormai ufficiale. Domenica 21 aprile, Bandecchi in queste colonne si è espresso così riferendosi a Baiocco: "Se non si crede nel nostro metodo e non si ha una squadra di lavoro giusta, perché perdere tempo? Qui serve gente che si sacrifica", ha detto Bandecchi. "Io faccio politica 24 ore su 24, questo partito esige sacrifico e spirito di servizio. Non si può fare il candidato part time. Mi concentrerò su altre città come Livorno", ha concluso il primo cittadino della città dell'acciaio. E il divorzio è stato sancito.