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Perugia, il sottosegretario Prisco: "Negli ultimi 10 anni dimezzate rapine, furti e reati di droga"

Emanuele Prisco Emanuele Prisco, sottosegretario al ministero dell'Interno

"Negli ultimi 10 anni a Perugia le rapine sono state più che dimezzate" sono le parole di Emanuele Prisco, sottosegretario al ministero dell'Interno, che illustra nel dettaglio i dati del Viminale all'indomani del 172esimo anniversario della fondazione della polizia di Stato a Perugia, nella giornata di mercoledì 10 aprile. Emerge che rispetto al 2013, il totale dei reati commessi è crollato del 37%. "Secondo i dati del Viminale - scrive in una nota il sottosegretario Prisco - nel 2013 sono stati commessi 11.699 delitti, nel 2023 invece 7.390. Il trend dei delitti commessi è in costante diminuzione quando non in netto calo. Diminuiscono gli omicidi, i tentati omicidi, le violenze sessuali, le rapine (quelle in abitazione, quelle in banca e lungo le pubbliche vie), i furti sono più che dimezzati (diminuiscono tutti: con strappo, con destrezza, in abitazione, i furti di auto), i casi di ricettazione, i danneggiamenti, i reati legati agli stupefacenti e quelli di sfruttamento della prostituzione minorile. Aumentano, seppur di poco, solo le lesioni dolose, gli incendi, le estorsioni oltre alle truffe informatiche. Il totale - continua Prisco - dei delitti commessi nel 2013, 11.699, è sceso a 7.390 nel 2023 (-37%); nel 2013 si contarono tre omicidi volontari, zero nel 2023, ma anche nel 2020, 2021 e 2022. In calo anche il numero dei tentati omicidi (da tre a due) mentre aumentano, seppur di poco, le lesioni dolose (da 241 a 245). Diminuiscono per fortuna del 45% le violenze sessuali (da 29 a 16) e sono più che dimezzate le rapine (178 nel 2013, 80 nel 2023): quelle in abitazione da 13 sono diventate 3 (-77%), se ne contarono sei in banca nel 2013 e non ce n'è stata neppure una nel 2023, sulla pubblica via invece furono 103 una decina di anni fa e nell'ultimo anno sono state 43 (-59%). Crescono purtroppo le estorsioni, passate da 17 a 38. I furti, però, sono in fortissimo calo: furono 6.386 nel 2013, sono stati 2.701 nel 2023 (-58%): quelli con strappo sono passati da 138 a 30 (-79%), quelli con destrezza da 676 a 272 (-60%) mentre quelli in abitazione hanno subito una diminuzione particolarmente sensibile, da 1.474 a 515 (-65%) come d'altronde quelli delle autovetture (da 230 a 77, -66%). Grande attenzione va prestata al fenomeno delle truffe e delle frodi informatiche che nell'ultimo decennio sono cresciute da 463 a 1103 (+238%): su questo, nel pacchetto sicurezza proposto dal Governo e in via di approvazione in Parlamento sono contenute nuove norme, soprattutto per quanto concerne le truffe ai danni di persone anziane. In compenso scendono i danneggiamenti da 1483 a 908 (-39%) e i reati legati allo sfruttamento della prostituzione minorile (da 11 a 3, -73%). Un dato che è per me fonte di grande soddisfazione - conclude Prisco - è quello relativo al notevole calo dei delitti in materia di droga: siamo scesi da 267 a 110 (-59%): segno di una positiva sinergia sul territorio di tutti gli attori istituzionali e sociali, indie del fatto che è stata intrapresa la giusta via. Mai però abbassare la guardia, anche con le fondamentali attività di prevenzione: si può e si deve fare sempre meglio per difendere la sicurezza dei cittadini, prima di tutto dei più fragili e garantire la migliore vivibilità di tutte le aree della città".

Andrea Pescari dopo la laurea triennale al corso di Scienze della comunicazione dell'Università di Perugia, ha conseguito la magistrale in Comunicazione pubblica, digitale e d?impresa con una tesi su...