"Abbiamo spesso intitolato spazi pubblici a sacerdoti che hanno storie meno conosciute, ma che sono rimasti comunque nel cuore. In questo caso ci troviamo di fronte a una figura il cui valore travalica il contesto locale". Sono queste le parole dell'assessore ai servizi civici Edi Cicchi, durante la cerimonia di giovedì 4 aprile, che ha reso omaggio alla memoria di don Ottavio Posta, intitolandogli una via nella zona di Olmo, in provincia di Perugia. Il sacerdote è stato annoverato fra i
Giusti fra le nazioni per la sua azione a favore degli ebrei durante l'olocausto. Nella notte tra il 19 e 20 giugno 1944 con un
gruppo di pescatori, don Ottavio ha rischiato la vita per traghettare e salvare decine di ebrei, che stavano per essere catturati dai nazisti e deportati in Germania. Per lo stesso motivo il 18 gennaio 2008 gli è stata conferita la medaglia d'oro al merito civile alla memoria dalla Presidenza della Repubblica italiana. Il sacerdote, nato nel 1882 ha guidato la parrocchia dell'Isola Maggiore, frazione del comune di Tuoro sul Trasimeno in provincia di Perugia, dal 1915 fino alla sua morte, 1963. Alla cerimonia erano presenti l'assessore ai servizi civici Edi Cicchi, l'assessore Gabriele Giottoli in qualità di proponente, l'arcivescovo Emerito Gualtiero Bassetti, l'assessore di Magione Vanni Ruggeri e Gianfranco Cialini, autore di importanti ricerche storiche sulla figura del presbitero. Giottoli ha ricordato di aver avanzato la richiesta di intitolazione alla commissione toponomastica, perché attraverso i segni e i simboli la storia non viene dimenticata.