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Cresce la dotazione per Renegade e l'assistenza Compass non è più Georeferenziata

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Il centro sperimentale di Blocco è davvero un punto d'eccellenza, speriamo che resti tale, visti i tentennamenti di Stellantis, sul nostro paese. E' sempre un piacere andare a provare, in loco, dei mezzi, perché c'è uno splendido circuito, ci sono percorsi off road e tutto quanto possa servire per una trattazione completa dell'universo automotive. Ci siamo stati, di recente, per testare la nuova Avenger e, con l'occasione, abbiamo fatto un giretto anche con Renegade e Compass e-Hybrid, in allestimento "My24". Trattiamo prima il discorso dell'upgrade tecnologico per infotainment ed Adas, poi faremo un discorsetto sulle motorizzazioni. Dunque, tre gli allestimenti per la Renegade: Renegade, la versione d'ingresso, che già monta un nuovo schermo digitale TFT da 10,25 pollici per la strumentazione ed uno da 10,1 pollici per l'infotainment, che quintuplica la potenza di elaborazione dati, rispetto alle precedenti versioni ed arriva una nuova telecamera posteriore ad alta risoluzione; Altitude, con fari anteriori e posteriori Full LED, fari antinebbia anteriori a LED e climatizzazione automatica; Summit, che ha anche i cerchi da 18" ed i sedili anteriori riscaldati. Due gli allestimenti per la Compass: Altitude, che ha i cerchi da 18 e la Summit, che li monta da 19 pollici. La nuova Compass, inoltre, fa un upgrade, per quanto riguarda la guida autonoma di livello 2, non più georeferenziata, ora disponibile su tutte le strade, anche non riportte in mappature da navigatore. Buona offerta per la gamma Renegade, ad aprile, disponibile con una rata di 199 ? (finanziamento Jeep Excellence TAN 6,45%, su 3 anni).
Passiamo al discorso motori, abbiamo fatto un breve giretto, ma quanto basta per capire che questo full hybrid (il motore è lo stesso per entrambe i modelli), è particolarmente adatto, per centri urbani e percorsi, che non necessitano di velocità continue. Una tipologia di motori, che a noi piace tanto, perché queste auto, a differenza di elettriche o plug-in, non necessitano di una ricarica alla presa di corrente, non così economica e pratica, per la maggior parte degli utenti. Non tutti possiedono un posto auto privato, un garage o un box, quindi non hanno la possibilità di collegarsi a presa privata (per altro adatta solo ad auto di modesta capacità) o a wall box. Ricaricare solo da colonnine pubbliche, deve essere ben chiaro "Costa", praticamente quanto un rifornimento di benzina, anche se si fanno tutti gli abbonamenti possibili. Passiamo al full hybrid Jeep, un'architettura davvero interessante: la base termica è affidata ad un 4 cilindri benzina "Ciclo Miller" da 130 Cv, abbinato ad un "Belt Starter Generator" (BSG), azionato a cinghia, che supporta il motore in partenza, poi c'è un altro motore elettrico da 15 Cv, inserito nel cambio automatico a 7 rapporti, che interviene sulle marce pari. La batteria, da 48V e 17,5Ah, è raffreddata a liquido e si ricarica anche tramite il meccanismo di frenata intelligente. Interessante la la funzione "e-creeping", che consente di fare piccoli spostamenti in avanti, in automatico, senza bisogno di pigiare sull'acceleratore, il che facilità notevolmente la vita da traffico e c'è anche la modalità di parcheggio 100% elettrica (e-Parking).

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Giovanni Massini, romano, classe 1956, professionista, laureato in Legge nel 1979. Inizia a scrivere di motori, infrastrutture e trasporti nel 1990, per diventare presto capo redattore, presso la rivi...