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Spello, Umbraflor sperimenta il primo robot giardiniere: può far risparmiare fino al 40% di acqua

robot Umbraflor

Il vivaio regionale, Umbraflor, sperimenta il primo robot giardiniere. L'intelligenza artificiale al servizio dell'agricoltura: in questo caso quello che sembra un felino di ferro, miracolo di elettronica alla Goldrake, potrebbe permettere di risparmiare fino al 40% del bene più prezioso, l'acqua. Sì perché il gatto automa è destinato all'irrigazione intelligente: si muoverà sulla base "di complicati algoritmi che permettono di individuare le necessità specifiche di ogni singola pianta, andando così ad agire in modo mirato su ogni singolo arbusto con il quantitativo di acqua necessario e solo se necessario", spiega Matteo Giambartolomei, amministratore unico di Umbraflor. Uno sguardo avanguardistico che si è unito agli studi e la ricerca di un'eccellenza umbra nel campo delle nuove tecnologie come la perugina Eagleprojects di Giovacchino Rosati, azienda leader nel campo dei software intelligenti e della robotica avanzata. Così i vivai regionali stanno per diventare un avamposto per innovazione e capacità di ottimizzare le risorse. "Presto porteremo questo progetto al tavolo degli assessori regionali Fioroni e Morroni per capire se partire con una vera e propria fase di collaudo insieme alla Regione Umbria e a Eagleprojects. Un'esperienza che potrebbe determinare un passaggio epocale nel rapporto fra robotica e agricoltura", continua Giambartolomei.

Alessandro Antonini, 47 anni, giornalista professionista, è redattore del Corriere dellâ??Umbria dal 2003 e si occupa di politica, cronaca nera e giudiziaria. Ma non disdegna economia, sindacale, (m...