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Terni, Stefano Bandecchi: "Posso fare lo stro**o. Non avete idea di dove possa arrivare"

Stefano Bandecchi

"Posso fare lo stro**o. Non avete idea di dove possa arrivare". Stefano Bandecchi, rientrato in aula, ha ribadito le sue posizioni dopo il Far West del consiglio comunale di lunedì 28 agosto (clicca qui per leggere la notizia). Il sindaco di Terni ha commentato il modo in cui viene trattato da quando è iniziata la campagna elettorale: "Signori cari, da destra e da sinistra, ho ricevuto solo insulti. Ancora oggi si discute il fatto che io sia più o meno ricco, più o meno benestante. E' vero nessuno di voi mi deve niente, ma nemmeno io devo dare niente a voi, quindi siamo pari. Oltretutto la roba mia me la pago per conto mio e non mi sembra di avervi chiesto nulla. A parte il fatto che pago le tasse dieci volte più di voi, che se vogliamo metterci è proporzionale. Menomale che non ho ancora pagato la tassa sull'extra reddito, che secondo me porterà la Meloni fuori rotta. Prossima volta che voglio votare comunista, voterò lei. Chiusa questa breve parentesi, ve la do una ricetta per continuare i lavori in maniera corretta e normale: diventate normali voi e vedrete che diventerò normale anche io. Avete detto bene sono un uomo ricco, benestante, di successo, importante. Mi dispiace che qualcuno di voi ci rimanga male, però è così. Non sono arrivato qua per caso, ma ci sono riuscito perché ho una fine intelligenza. Se voi continuerete ad offendermi e continuerete a trattarmi di come il pagliaccetto di turno, tentando di portare sotto di me le vostre truppe, avete visto la reazione. Non sarà differente. Peggiorerà solamente. La prossima volta arriverò prima di voi. Se volete continuare a tirare la corda finirà a schiaffi sicuramente. Se invece smettete e cominciate a fare gli uomini di istituzione, se smettete di urlare e abbaiare e prenderci per il c**o, come se fosse solo un vostro diritto. Allora noi smetteremo di prendere per il c**o voi. Guardate che sono più bravo di voi. Se tutte le mattine apro un video in cui mi metto a dire quanto io posso fare lo str***o, non avete idea di dove io possa arrivare. Portate le cose in una strada corretta sennò finirà, in questo consiglio comunale, che voi ci siate o non ci siate per noi sarà uguale. Noi siamo in 21 e abbiamo da pensare a Perugia, al Trentino e tante altre cose. Sono ben lieto di discutere con voi, di essere arricchito politicamente da voi, di partecipare a questa assemblea ma non accetto più sgarri"

Gabriele Ripandelli, classe 1999, perugino. Laureato in Comunicazione pubblicitaria all'Università Stranieri di Perugia, impegnato nella magistrale all'ateneo Roma 3. Da sempre appassionato di giorna...