Per aprire questo sito web è necessario che javascript sia abilitato, correggi le impostazioni del tuo browser e ricarica la pagina. Buona lettura!

Salesiani, dopo sessant'anni torna la festa a Maria Ausiliatrice. Cento anni dalla prima processione

Processione Maria Ausiliatrice

Dopo sessant'anni è tornata a Perugia la festa a Maria Ausiliatrice. Il 4 giugno, a cento anni dalla prima processione, la comunità Salesiana guidata dall'arcivescovo Ivan Maffeis ha portato la statua per le vie del borgo medievale di Porta Sant'Angelo dal tempio di San Michele Arcangelo alla chiesa di Sant'Agostino, percorrendo corso Garibaldi e sostando in preghiera davanti ai tre monasteri femminili di clausura del borgo: le Clarisse di Sant'Agnese, le Domenicane della Beata Colomba e le Benedettine di Santa Caterina. L'Eucarestia è stata celebrata dove cento anni fa i primi tre Salesiani, giunti in città il 2 ottobre 1922, soggiornano. Maffeis ha accolto con gioia il ritorno della tradizione: "Attraversa le vie della nostra città, dopo decenni di silenzio imposto da una cultura che aveva emarginato ogni forma di testimonianza pubblica della fede. La memoria di Maria Ausiliatrice ci ricollega direttamente al fondatore dei Salesiani: per tutta la vita san Giovanni Bosco nutrì un profondo amore per la Vergine Maria, pose la sua opera di sacerdote e fondatore sotto la sua protezione e ne alimentò la devozione nel popolo. Come ai tempi di don Bosco, i profondi cambiamenti sociali e culturali in corso portano un enorme impatto sulla struttura familiare, sul tessuto sociale, sulla concezione della vita. Sono cambiamenti che minano alla fiducia di Dio. Non tanto che Lui ci sia o meno, ma che sia Colui al quale è legato il mio bene, la mia realizzazione, il mio compimento".

Vedi le foto