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Caso Falcinelli, Dipartimento di Stato Usa sull'arresto dello studente di Spoleto: "Indagine aperta"

Matteo Falcinelli Matteo Falcinelli

"Riconosciamo le forti preoccupazioni sollevate in questi giorni dal governo italiano e soprattutto dalla famiglia Falcinelli sulle circostanze dell'arresto di Matteo Falcinelli a Miami". Lo ha ribadito con forza nella notte italiana tra martedì 7 e mercoledì 8 maggio un portavoce del Dipartimento di Stato americano direttamente al canale Ansa, rispondendo a una domanda particolare sull'arresto violento verificatosi a Miami dello studente di venticinque anni spoletino. "Ci risulta - è andato avanti il portavoce americano - che la polizia di Miami abbia aperto un'indagine interna su questo caso. Continueremo naturalmente a monitorare questi sviluppi". A esprimere "soddisfazione per le dichiarazioni fatte negli Stati Uniti" è stato, mercoledì mattina, il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, secondo cui le parole del portavoce affidate all'Ansa "rispondono positivamente a una nostra precisa richiesta di chiarimenti" sull'incaprettamento di Falcinelli, legato mani e piedi a pancia in giù per tredici interminabili minuti avvenuto all'interno della stazione di polizia. "Le parole che arrivano proprio da Washington - ha proseguito ancora il ministro degli Esteri Antonio Tajani - vanno nella dichiarazione da noi richiesta, a tutela del giovane italiano arrestato a febbraio con dei modi che a me non sono affatto piaciuti. Ho notato - ha aggiunto - che in maniera tempestiva hanno preso le distanze. Questo conferma la tempestività del governo italiano, che rimane in contatto stretto con la famiglia. Ho parlato a lungo con la mamma dello studente e riceverò nei prossimi giorni anche il suo avvocato in Italia. Ripeto ancora una volta che tutto quello che c'è da fare sarà fatto", ha concluso il ministro degli Esteri.