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Angelo Izzo, chi è il mostro del Circeo. Omicidi da serial killer, moglie e fughe. Dov'è adesso

Angelo Izzo Angelo Izzo

Angelo Izzo che fine ha fatto? Dov'è il killer autore con Gianni Guido ed Andrea Ghira del Massacro del Circeo? Ormai settantenne, Izzo sta scontando due pene d'ergastolo nel carcere di Viterbo. In un'intervista di qualche anno fa all'agenzia Adnkronos dichiarò: "Adoro le donne e penso siano meglio degli uomini, anche se un tempo le stupravo, era un modo di vivere sbagliato dei miei anni verdi". E ancora: "Non sento un bisogno di pace: non appartiene al mio modo di essere e fare". Soprannominato l'Angelo del male, Izzo fu condannato per il Massacro del Circeo, ma anche per quello di Ferrazzano. Nel primo perse la vita Rosaria Lopez, mentre Donatella Colasanti riuscì a salvarsi fingendosi morta. Nel secondo, consumato nel periodo di semilibertà del 2005, in Molise uccise Maria Carmela Linciano e sua figlia Valentina Maiorano, rispettivamente di 49 e 14 anni. Nel 2018 ha confessato di aver violentato e ucciso Rossella Corazzin, scomparsa nel 1975, senza però essere giudicato attendibile.
La sua attività di criminale l'aveva iniziata fin da ragazzo, nei movimenti neonazisti. Ma alla sua già malata ideologia, si sono aggiunte poi le diagnosi di schizofrenia di tipo paranoide, psicopatia, sindrome maniaco depressiva, disturbo narcisistico e antisociale di personalità. Nato nel 1955 in una famiglia cattolica e benestante, trascorre infanzia e adolescenza nel quartiere Trieste-Salario, nel nord est di Roma. Primo di quattro figli, Iscritto al San Leone Magno, un istituto cristiano cattolico, pratica sport ed entra nella Giovane Italia del Movimento Sociale Italiano. Poi i primi reati: furti, rapine, stupri. Finisce subito per diventare un volto noto alle forze dell'ordine, così come i suoi amici e complici Andrea Ghira e Gianni Guido.
Quello del 1975 è un anno tanto drammatico quanto fatidico: i tre conoscono le due ragazze, le invitano nella casa al mare di Ghira dove le insultano, minacciano, stuprano e torturano. Rosaria Lopez viene annegata nella vasca da bagno, Donatella Colasanti, colpita con una spranga di ferro, si finge morta. Viene ritrovata nel bagagliaio di una 127 bianca in via Pola, accanto al cadavere dell'amica. Izzo e Guido vengono subito arrestati, Ghira fugge in Spagna. Al termine del processo vengono tutti e tre condannati all'ergastolo, anche se Ghira in contumacia. Ma la carriera di Izzo e Guido è solo iniziata. Nel 1977 prendono in ostaggio una guardia per cercare di evadere: falliscono. Tre anni dopo la pena viene ridotta a 30 anni a Guido e confermata per gli altri. Guido riesce ad evadere e resta fuori per due anni, catturato, scappa ancora ed espatria. Izzo fugge dal Paese grazie ad un permesso premio nel 1993. Durante il periodo di semilibertà del 2005 uccide ancora, massacrando Maria Carmela Linciano e Valentina Maiorano, 49 e 14 anni, moglie e figlia del boss della Sacra Corona Unita Giovanni Maiorano. In questo caso con lui hanno agito Guido Palladino e Luca Palaia. Il primo patteggia 3 anni e 2 mesi per concorso in occultamento di cadavere, il secondo viene condannato a 24 anni per concorso in omicidio, occultamento e tentativo di distruzione dei cadaveri, pena poi aumentata a 30 anni. Per Angelo Izzo ancora un ergastolo.
Izzo nel 2009 si sposa con la giornalista Donatella Papi. Si conoscevano da ragazzi: "Ho sposato l'uomo che amavo da sempre, lo aspettavo da tutta la vita. Angelo è uomo con un enorme patrimonio spirituale, è dotato di un autentico codice sentimentale. Ha alle spalle una grave situazione, ma ha comunque il diritto di sposarsi", dichiara la cronista. I due si lasciano un anno dopo. Durante la sua carcerazione Angelo Izzo ha scritto diversi libri che non sono stati ancora pubblicati.