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Armocromia, la professione del futuro: Lucia Ferracci trasforma la sua passione nel suo lavoro

Lucia Ferracci

Passione armocromia, il lavoro del futuro. Con il domani in mano ai giovani, molti di loro si stanno interrogando su come sarà l'occupazione dei sogni. Lucia Ferracci è una di loro: durante il periodo della pandemia, scrollando il web perché annoiata, ha conosciuto Rossella Migliaccio, capostipite in Italia di questa realtà. Dopo aver raccolto pile di informazioni, la giovane 33enne originaria di Passaggio di Bettona, in provincia di Perugia, si è iscritta al corso di formazione a Roma di Arianna Gambierini. Oggi è un'armocromista a tutti gli effetti ed è riuscita a fare della sua passione, il suo lavoro quotidiano.
Ma cos'è l'armocromia?
Armocromia significa letteralmente studio dei colori. Attraverso degli appositi strumenti quali cornici e drappi di tessuto, avvicinandoli al viso si risale alla stagione di appartenenza. Ogni stagione ha la propria tonalità di colore e permette di identificare quelli che sono i nostri alleati di stile. In altre parole, se appartieni alla stagione Summer, i tuoi colori saranno brillanti e sgargianti. Non significa che non si debbano più indossare tutti gli altri non appartenenti alla nostra palette, ma semplicemente che indossando i colori amici, sarai più valorizzata perché ti appartengono.
Il primo successo di Lucia
La consulente d'immagine perugina ci ha raccontato l'esperienza vissuta con una cliente, che aveva acquistato il pacchetto completo (armocromia + body & face shape) senza sapere di cosa si trattasse. La cliente soffre di una malattia che cambia, nel corso del tempo, la sua fisionomia. Questo ha rappresentato un limite per lei, che non si riconosceva più. Grazie a Lucia ora si piace, ma l'imprenditrice dei colori ci dice: "Accettiamoci per ciò che siamo perché le nostre caratteristiche, che apparentemente possono sembrarci dei difetti, sono in realtà la nostra unicità".
Il caso Elly Schlein
Il tema dell'armocromia ha avuto ultimamente ampio risalto per le polemiche nate dopo l'intervista di Elly Schlein a Vogue. La neo segretaria del partito democratico, rispondendo a una domanda sul suo modo di vestire, ha spiegato: "Le mie scelte dipendono sicuramente dalla situazione in cui mi trovo. A volte cono anticonvenzionale, altre volte più formale. In generale dico si ai colori e ai consigli di un'armocromista, Enrica Chicchio". Da anni si parla ormai di questo argomento, ma forse nessuno lo aveva mai collegati agli ambiti quotidiani. "Una donna che fa politica non può essere ben vestita? E' assurdo - dice Lucia -. In realtà i colori servono per comunicare". La giovane ha spiegato come molte figure pubbliche facciano ricorso alle consulenti d'immagine, soprattutto se operano in contesti televisivi dove, dal tipo di colore indossato al make-up, le caratteristiche dell'immagine assumono la stessa importanza della postura e del tono di voce utilizzati. Si riferisce a Berlusconi, che è stato il più grande comunicatore dei nostri tempi, dicendo: "Non aveva forse una consulente d'immagine che gli consigliava come vestirsi? Indossare determinati colori per far trapelare un particolare messaggio. La stessa regina Elisabetta comunicava con i suoi colori. In Italia, se lo fa una donna, viene criticata".

Classe '97, perugina doc. Dopo il liceo di Scienze Umane, la laurea triennale in Scienze Politiche, poi la magistrale in Scienze della Comunicazione. Dopo il master Social media management a Milano, ...