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L'isola felice del campo largo

Giuseppe Conte e Elly Schlein Giuseppe Conte ed Elly Schlein

Elly Schlein e Giuseppe Conte ieri, mercoledì 10 aprile, si sono stretti la mano. Il dialogo resta freddo, ma (forse) non è più interrotto. La prima si meraviglia ancora che il secondo abbia rinunciato alle primarie per un candidato unico a Bari; il secondo non poteva fare altrimenti per non rinnegare la linea del movimento che vuole tutti al di sopra di ogni sospetto. Dopo le inchieste su presunti voti di scambio e presunte infiltrazioni mafiose negli affari della politica gestiti da dem, dalla Puglia al Piemonte si è creato un solco profondo nel campo largo. Qualcuno sostiene che Pd e Cinquestelle non esamino più progetti comuni ma, in verità, in Umbria non è così. Qui (per ora) i patti restano immutati. Perugia è addirittura l'unica città dove il campo largo mantiene intatta tutta la sua superficie con una candidata unica a sindaco. Ma questa idilliaca intesa che fa dell'Umbria un'apparente isola felice del centrosinistra e dei suoi dintorni, riuscirà a durare ancora a lungo nonostante la tempesta in corso? E, soprattutto, reggerà all'attesa che si sveli, finalmente, il rivale o la rivale di Tesei per le prossime regionali? Un paio di nomi ci sono e uno, in particolare, continua a veder convergere su di sé tutte le simpatie. Ma il mare dell'Umbria, anche se non è procelloso, non dà ancora la sicurezza - o almeno la speranza - di poter raggiungere un porto sicuro. E la colpa, ora, è anche di questa tempesta che è nata tutt'attorno.

Sergio Casagrande inizia l'attività giornalistica all'età di 14 anni, nel 1981, come collaboratore de Il Tempo e della Gazzetta di Foligno. E' stato il più giovane pubblicista (1985), il più giov...