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Umbria, Bori (Pd): "Il Bonus neo mamme è una beffa. Senza soldi il 50% delle domande ammesse"

donna incinta

Il Bonus neo mamme della Regione Umbria? Una beffa, un bluff. Il 50% delle domande sono state escluse. Lo sostiene Tommaso Bori, consigliere regionale del Pd che ovviamente non esita ad attaccare la giunta regionale e a chiedere di stanziare ulteriori soldi per soddisfare le richieste di chi ha diritto all'indennizzo. "Il Bonus neo mamme, che la Regione ha sbandierato ai quattro venti come una soluzione salvifica per far uscire l'Umbria dall'inverno demografico - spiega il dem - si è rivelato, come spesso succede, una montagna che partorisce un topolino con più della metà delle oltre duemila domande che risultano ammesse, non finanziate per esaurimento delle risorse stanziate". Bori chiede quindi "l'ampliamento dello stanziamento economico per la misura, a fronte di avviso pubblico con una dotazione finanziaria non all'altezza delle aspettative suscitate". "Di 2.297 domande presentate ? osserva Bori - 1.290 risultano ammesse e non finanziate per esaurimento di risorse stanziate a finanziamento dell'avviso, 903 risultano ammesse e finanziate, mentre 104 risultano inammissibili. La platea lasciata scoperta è dunque più del 50% delle domande pervenute agli uffici regionali".

Giuseppe Silvestri, caporedattore web nell'ufficio di direzione. Ascolano, classe '67, ha iniziato a scrivere per i quotidiani a 17 anni. Al Gruppo Corriere dal 1995. Dopo esperienze in tutti i settor...