Il Cuore verde d'Italia di nuovo in tv su Rai 1. Linea Verde ha deciso di raccontare l'anima dell'Umbria, nella puntata di domenica 10 marzo alle 12.20, realizzata in convenzione con la Regione Umbria. La prima tappa vedrà protagonista la città di pietra che sorge sul fianco del monte Ingino, Gubbio. Qui è custodita la storia dei ceri, una delle feste religiose più sentite e antiche che celebrano Sant'Ubaldo. Non a caso i ceri di Gubbio sono anche il simbolo dello stemma della Regione e le tavole eugubine sono la più antica testimonianza dell'identità umbra. Saranno poi esaltati i segreti della terra, l'arte del pane, la produzione dei formaggi e l'allevamento tutto naturale dei bovini, tra Gubbio e Sigillo. Passeggiando tra i verdi sentieri, sostando alla Gola del Bottaccione, profonda valle fluviale tra il monte Ingino e il monte Foce, si troverà anche la chiave della scomparsa dei dinosauri: l'iridio, un minerale rarissimo sul nostro pianeta ma abbondante negli asteroidi. Le telecamere di Rai 1 faranno visita anche alla bottega dell'ultimo erede dei ceramisti di Gualdo Tadino, che praticavano una tecnica antichissima: la ceramica a lustro. Il cammino di Linea Verde si fermerà anche al Monte Cucco, montagna situata lungo l'Appennino umbro-marchigiano, che custodisce alcuni gioielli della natura, come le grotte carsiche che sono tra le più grandi d'Europa. L'ultima tappa sarà a Città di Castello, un vero viaggio nel tempo. Qui Linea Verde verrà accolta dalla tradizione, dall'amore per la cucina e per la terra, perché l'anima dell'Umbria simboleggia il rispetto della natura, la coltivazione del buono e la propensione al bello.