UMBRIA
Le spoglie di Carlo Acutis nel santuario della Spogliazione ad Assisi
Carlo Acutis domenica 27 aprile, in piazza San Pietro a Roma, diventerà il primo santo dell'era millennial dopo essere stato beatificato nel 2020. Sin da giovanissimo testimone appassionato di Cristo, amava definire l’Eucaristia “la mia autostrada per il cielo” e per tutta la vita ricercò la santità.
Ma chi è Acutis? Nato a Londra il 3 maggio 1991, Carlo con la sua famiglia si trasferì poi a Milano studiando dalla suore Marcelline e poi dai padri Gesuiti. Appassionatissimo di informatica e diventato catechista molto giovane si impegnò a utilizzare internet per opere di apostolato ideando, tra le tante cose, anche una mostra on line sui miracoli eucaristici. Nel 2006 gli fu diagnosticata una grave forma di leucemia fulminante e il 12 ottobre, dopo dieci giorni di malattia, morì all'ospedale San Gerardo di Monza all'età di 15 anni.
Perché Acutis è sepolto ad Assisi? Il motivo di questa scelta è da ricercarsi nella speciale devozione che il ragazzo nutriva per san Francesco. Quando Carlo aveva nove anni, i suoi genitori acquistarono nel borgo umbro un’abitazione per le vacanze. Così il ragazzo, frequentando i luoghi del Santo, si affezionò. Dopo essere stato accolto nel cimitero locale dal 2019 le sue spoglie sono state traslate nella chiesa di Santa Maria Maggiore, nel santuario della Spogliazione, ad Assisi.
Perché è diventato beato e tra pochi giorni sarà santo? La causa di beatificazione e canonizzazione è stata aperta nel sesto anniversario della morte, il 12 ottobre 2012. In questa data Acutis è stato ufficialmente proclamato “servo di Dio”. Pochi mesi dopo, il 13 maggio 2013, la Santa Sede ha concesso il Nihil Obsat della Santa Sede, indispensabile per procedere nella causa di Carlo e il 5 luglio 2018 papa Francesco ha dichiarato Carlo “venerabile”. Il 10 ottobre 2020 poi è stato beatificato ad Assisi e ora, tra pochi giorni, il 27 aprile 2025, sarà proclamato santo (Nicola Gori è il postulatore). A oggi Acutis è ritenuto autore di due guarigioni prodigiose: la prima è quella del piccolo Matheus, un bambino brasiliano di sei anni affetto da una rara anomalia congenita del pancreas, svanita al tocco di una reliquia di Carlo; la seconda è quella di Valeria, studentessa costaricana a Firenze, rimessasi completamente da un gravissimo trauma cranico, dopo che la madre aveva pregato sulla tomba di Acutis.
Veneratissimo, Acutis ha ispirato varie forme di devozione in ogni angolo del mondo, ma anche spinto molti a cavalcare la passione per il primo santo millennial lucrandoci. Come? Mettendo in vendita sui siti on line di e-commerce, tipo eBay, reliquie di Acutis (vere o presunte). Pezzi di stoffa di abiti, ciocche di capelli (alcune battute all'asta per oltre 2 mila euro), sangue, sono state messe in vendita costringendo il vescovo della diocesi di Assisi - Nocera Umbra - Gualdo Tadino e di quella di Foligno, monsignor Domenico Sorrentino, a presentare denuncia con il caso che è finito sul tavolo del procuratore di Perugia Raffaele Cantone. La nostra inchiesta (qui il link del servizio della Rai) ha così fatto il giro d'Italia e del mondo essendo stata rilanciata da diversi media.
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