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Reliquie di santi dell'Umbria in vendita su internet. Per i capelli di Carlo Acutis asta on line

Per i capelli del beato che sarà proclamato santo il 27 aprile offerta su eBay di 2.110 euro

Nicola Uras

25 Marzo 2025, 12:00

Reliquie di santi dell'Umbria in vendita su internet. Per i capelli di Carlo Acutis asta on line

L'asta on line su eBay

Il Giubileo, la canonizzazione di Carlo Acutis, gli 800 anni della morte di San Francesco. Sono settimane fervide per la chiesa cattolica e tutti i fedeli, ma anche per la compravendita di reliquie che riguardano i santi, in particolare quelli legati all’Umbria.
Su alcuni dei principali siti internet di e-commerce vanno a ruba e si possono trovare pezzi di tunica o di ossa di San Francesco, foglie del roseto francescano, polvere della vite prodigiosa di Santa Rita da Cascia, pezzi del velo di Santa Chiara di Montefalco, polveri del sepolcro di Santa Chiara di Assisi.
Si va da richieste di 2 o 3 euro sino a 150-200 euro, per alcune ci sono anche gli sconti.
Su eBay, uno dei principali portali di vendite e aste online del pianeta, a mezzogiorno di domenica si trovavano 70 annunci di sole reliquie di San Francesco, ma ampliando la ricerca spicca la “relic reliquary” del Beato Carlo Acutisex capillis con certificato” si legge nell’annuncio che scade mercoledì. Il venditore privato che utilizza un nickname ha già avuto 17 offerte (anche 84 visualizzazioni in appena 24 ore) e l’ultima ha portato i capelli di Acutis – la cui canonizzazione è fissata il prossimo 27 aprile durante il Giubileo degli adolescenti – a un valore di 2.110 euro.


Ma se nell’antichità il commercio di reliquie era una pratica autorizzata – che si intensificò nel corso del Seicento e del Settecento – oggi è vietato dal canone 1190 del codice di diritto canonico. Nel dicembre 2017 poi sono state sancite nuove regole per la custodia, la cura, il trasporto e l’autentificazione delle reliquie di servi di Dio, beati e santi: a stabilirlo un’Istruzione della Congregazione delle cause dei santi dal titolo Le reliquie nella Chiesa: autenticità e conservazione che conferma come siano “assolutamente proibiti il commercio e la vendita delle reliquie, nonché la loro esposizione in luoghi profani o non autorizzati”.




Proprio su Acutis si era espresso già nel 2022 il postulatore Nicola Gori: “Da più parti giungono segnalazioni di reliquie del Beato Carlo Acutis che non rispondono ai requisiti canonici richiesti e che non rispettano quanto determinato dall'Istruzione della Congregazione delle Cause dei Santi. In particolare, ribadiamo che le reliquie per essere autentiche devono riportare sigillo su ceralacca e documento di autentica con la firma del postulatore. Occorre poi fare attenzione che questi non siano stati manomessi o contraffatti. Nessun altro è autorizzato ad autenticare le reliquie di Carlo Acutis, fatta eccezione per il Vescovo di Assisi”.
Il fenomeno – con tanto di certificato, vero o falso - però è sempre fiorente on line nonostante le piattaforme abbiano inserito un regolamento che obbliga a specificare di cosa è fatta una reliquia.

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