Lunedì 29 Settembre 2025

QUOTIDIANO DI INFORMAZIONE INDIPENDENTE

DIRETTORE
SERGIO CASAGRANDE

×
NEWSLETTER Iscriviti ora

LIVE

logo radio

MODA

I Labubu: piccoli, teneri e impossibili da trovare. Ecco come riconoscere i veri dai fake, incluse le false scimmiette Lafufu

Sono creature drago con orecchie da coniglio, un corpo soffice e una faccia famelica: appese agli zaini, attaccate alle vetrine dei negozi, aggrappate alle borse di lusso delle star come Lisa dei Blackpink

Clementina Civitavecchia

22 Giugno 2025, 16:09

I Labubu: piccoli, teneri e impossibili da trovare. Ecco come riconoscere i veri dai fake, incluse le false scimmiette Lafufu

    Labubu. Non è uno scioglilingua, né una ninna nanna, né tantomeno una formula magica. È un mostriciattolo dark-cute (oscuro e tenero) creato nel 2015 dall’artista e illustratore hongkonghese Kasing Lung. Protagonista della serie illustrata The Monsters, Labubu viene rilanciato nel 2019 da Pop Mart e diventa virale. Rihanna, Dua Lipa, Cher, Emma Roberts: tutte sono state viste con uno di loro. In un'intervista a Vogue, Lisa dei Blackpink ha dichiarato: "Labubu is my baby".

     

    Labubu haute couture: altro che prêt-à-porter

    I mostruosi e teneri pupazzetti sono diventati veri e propri modelli. Pharrell Williams, direttore creativo della linea maschile di Louis Vuitton, li ha vestiti con abitini di lusso realizzati su misura. Quattordici esemplari unici, messi all’asta con una base di partenza di 300 dollari, hanno totalizzato 337.500 dollari. Il ricavato? Devoluto all'UNESCO. Mini modelli, maxi incasso.

     

    Unboxing. Il segreto in una scatola

    Ciò che rende Labubu irresistibile è la blind box: scatola chiusa, contenuto segreto. Scegli la serie, compri, scarti. E incroci le dita. Il modello "Secret"? Ha più o meno la stessa probabilità di uscire di un gratta e vinci fortunato: uno su 72. Ogni collezione ne nasconde almeno uno. Tra le edizioni più ambite c’è Zimomo: I Found You. Questo modello è snodabile e, come se non bastasse, alza anche la manina in un gesto che sembra dire: "Ehi, sono io quello raro! Hai trovato me!". 

    Visualizza questo post su Instagram

    Un post condiviso da Labubucity (@labubucity)

     

    Caccia al Labubu. L’arte di desiderare ciò che non si trova

    Il fenomeno Labubu non accenna a fermarsi. Anzi, cresce. Cresce a ritmo di record, come le code fuori dai negozi. Pop Mart oggi vale più di Mattel (Barbie) e Sanrio (Hello Kitty), con un +430% sui listini di Hong Kong, secondo Milano Finanza. Eppure, la chiave del successo sta nella scarsità: l’azienda produce meno pezzi di quanti potrebbe vendere. Un trucco vecchio, mutuato dal mondo del lusso, ma perfettamente calato nella cultura pop. Meno ce n’è, più lo vuoi. I drop vengono annunciati su Instagram, i prodotti spariscono in pochi minuti. Nei Pop Store, le code cominciano all’alba. E molti, a fine giornata, tornano a casa a mani vuote. Con la voglia doppia. 

    Labubu o Lafufu? 7 indizi per smascherare l’impostore

    E quando un oggetto diventa desiderabile, arrivano loro: i falsi. Il mercato dei fake Labubu è in piena esplosione. Basta una ricerca su marketplace come Vinted, Aliexpress o Temu per trovare decine di copie spacciate per originali. Tra tutte, la più diffusa è Lafufu, versione tarocca che imita forme, colori e persino il packaging.

    Identikit: come riconoscere un Labubu autentico:

    1. Logo sotto il piede

    Il vero Labubu ha il logo Pop Mart (un coniglietto) in rilievo sotto il piede. Alcuni modelli mostrano anche un marchio UV, visibile solo con luce ultravioletta.

    2. Codice QR

    Deve essere presente sull’etichetta interna e sul retro della confezione. Se lo scansioni, ti porta direttamente al sito ufficiale Pop Mart.

    3. Materiali e finiture

    Gli originali sono in vinile di alta qualità, senza sbavature, con dettagli precisi e incastri perfetti. Le versioni plush hanno cuciture impeccabili e materiali morbidissimi.

    4. Confezione

    La blind box deve essere sigillata, con grafica curata e stampa ad alta definizione.

    5. Etichetta e card

    Ogni pupazzetto ha la sua card con nome e illustrazione, in cartoncino spesso o plastificata. Alcune serie includono una scratch card: una tessera argentata da grattare per ottenere un codice univoco, utile per verificare l’autenticità o registrare il prodotto sull’app ufficiale.

    6. Articolazioni

    Alcuni modelli originali, come Zimomo: I Found You, hanno testa e arti completamente rotabili.

    7. Dettagli extra

    Controlla se è presente la "S" finale della parola Monsters attaccata alla testa, e cerca eventuali codici seriali o sticker nascosti nella confezione.

    8. Numero di denti

    Un Labubu autentico ha esattamente 9 denti (fanghi), mai di più né di meno: se ne conta uno in più (o in meno), è sicuramente un fake.

    Che lo si ami o lo si detesti, Labubu è ormai ovunque. Per alcuni è una coccola pop, per altri un misterioso oggetto del desiderio di cui si fatica a capire il senso. Ma anche lo scetticismo fa parte del gioco. Perché, alla fine, che ci si identifichi nel collezionista compulsivo o nel passante perplesso, una cosa è certa: Labubu ci guarda.

    Newsletter Iscriviti ora
    Riceverai gratuitamente via email le nostre ultime notizie per rimanere sempre aggiornato

    *Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy

    Aggiorna le preferenze sui cookie