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Delitto di Garlasco, Chiara Poggi e la scarpa misteriosa: c’era un complice? Ecco i nuovi sviluppi del caso

Annalisa Ercolani

01 Giugno 2025, 10:39

Delitto di Garlasco, Chiara Poggi e la scarpa misteriosa: c’era un complice? Ecco i nuovi sviluppi del caso

Delitto di Garlasco

A quasi 18 anni dall’omicidio di Chiara Poggi, la 26enne uccisa a Garlasco il 13 agosto 2007, emergono particolari dall’autopsia che sembrano non aver ricevuto la dovuta attenzione. Tra questi, una ferita sulla coscia di Chiara provocata da un tacco o dalla punta di una scarpa, un dettaglio che non combacia con le impronte attribuite ad Alberto Stasi, l’unico condannato in via definitiva.

L’esame medico legale, condotto dal dottor Marco Ballardini, descrive una "lesione ecchimotico-escoriata" sulla parte anteriore della coscia sinistra, probabilmente causata da un "calpestamento violento con il tacco o la punta di una scarpa". Ma se quella scarpa non era di Stasi, chi era con lui? E soprattutto, perché colpire Chiara in quel modo?

Un altro elemento inquietante del referto parla di lesioni sul volto della vittima, vicino agli occhi, che potrebbero essere state provocate da colpi inferti a mani nude, forse pugni. Questo apre a scenari inquietanti: Chiara non solo sarebbe stata aggredita con un corpo contundente – un oggetto pesante con uno spigolo netto, che ha causato la frattura fatale al cranio – ma potrebbe anche essere stata picchiata prima, in modo brutale.

La vittima non si è difesa efficacemente durante l’aggressione, ma il referto non esclude che abbia tentato di fuggire. Le "lesioni contusive" riscontrate agli arti e al fianco destro potrebbero essere il segno di una caduta durante quel tentativo disperato di scampo.

Intanto la Procura di Pavia ha acquisito nuovi atti riguardanti un ricatto a luci rosse nei confronti di Don Gregorio, un mistero che sembra collegato a un "segreto" scoperto proprio da Chiara Poggi e a una possibile pista che porta a un sicario. Il caso torna dunque ad aprirsi, con nuovi interrogativi che gettano ombre pesanti su una verità forse ancora nascosta.

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