Il caso
Chiara Poggi
A quasi 18 anni dall'omicidio di Chiara Poggi, nuove indagini della Procura di Pavia stanno portando alla luce elementi finora trascurati. La recente puntata di Chi l'ha visto? del 28 maggio ha evidenziato dettagli significativi che potrebbero offrire nuove prospettive sul caso.
Le ricerche sul computer di Chiara
Chiara aveva salvato sul suo computer articoli riguardanti abusi sessuali e pedofilia, tra cui un documento dell'8 giugno 2007 intitolato "Abusati", che trattava delle vittime di preti pedofili negli Stati Uniti. Un altro file, "Coca cattiva", analizzava il legame tra consumo di cocaina e comportamenti violenti. Queste ricerche sollevano interrogativi sul motivo del suo interesse per tali tematiche e se possano essere collegate al movente del delitto.
Scandali locali e possibili collegamenti
Negli archivi giudiziari sono emersi due casi di pedofilia avvenuti a Garlasco. Nel 2006, durante una perquisizione per droga, furono trovate in casa di un uomo immagini e video a sfondo pedopornografico. Nel 2012, un tredicenne si presentò al pronto soccorso accompagnato da un uomo non parente; successivamente, nella sua abitazione furono trovati 15 minori non accompagnati, suggerendo un possibile traffico di minori.
Reperti trascurati: l'orecchino insanguinato
Tra i reperti mai analizzati figura un orecchino sinistro, privo di chiusura e macchiato di sangue, trovato accanto al corpo di Chiara. La genetista Marina Baldi ha sottolineato l'importanza di esaminare questo oggetto, poiché potrebbe contenere tracce del DNA dell'aggressore.
Il mistero del Fruttolo
Due vasetti di Fruttolo e un cucchiaino sporco furono trovati sulla scena del crimine. Considerando che Chiara era allergica al lattosio, sorge il dubbio su chi abbia consumato questi alimenti. Le analisi del DNA sui contenitori potrebbero fornire ulteriori indizi.
Dichiarazioni sospette
Un video mostra Stefania Cappa, cugina di Chiara, discutere con Alberto Stasi quattro giorni dopo l'omicidio. Nel filmato, Cappa menziona le 9.30 come orario del delitto, un dettaglio che all'epoca non era stato ancora stabilito ufficialmente, sollevando domande su come potesse conoscere tale informazione. Questi nuovi elementi potrebbero offrire una svolta nelle indagini, gettando luce su aspetti finora oscuri del caso Poggi.
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