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Geologia, aumento del livello del mare Mediterraneo: in rialzo le stime per la fine del secolo

foto istituto ingv Le zone in rosso sono quelle più a rischio dall'innalzamento del livello del mare (Foto Ingv)

In rialzo le stime sull'aumento del livello del mare sulle coste entro la fine del secolo. Secondo quanto pubblicato nella ricerca Sea level rise projections up to 2150 in the northern Mediterranean coasts pubblicata dalla rivista internazionale Environmental Research Letters da un team di ricercatori dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) e del Radboud Radio Lab del Dipartimento di Astrofisica dell'Università di Radboud (Olanda). "La subsidenza, cioè il lento movimento verso il basso del suolo dovuto a cause naturali o antropiche, ha un ruolo cruciale nell'accelerare l'aumento del livello del mare lungo le coste, innescato dal riscaldamento globale a partire dal 1880" spiega Marco Anzidei, ricercatore dell'Ingv e co-autore dello studio. Il team di ricercatori ha calcolato le proiezioni fino al 2150 in 265 zone del Mediterraneo, anche in corrispondenza dei 51 mareografi delle reti di monitoraggio internazionali. "L'aumento del livello del mare - continua Anzidei - e la subsidenza implicano che circa 38.500 km2 di coste del Mediterraneo - di cui circa 19.000 km2 nel solo settore settentrionale del bacino - saranno presto più esposte al rischio di inondazione marina, con conseguenti maggiori impatti sull'ambiente, sulle attività umane e sulle infrastrutture. È quindi necessario intraprendere azioni concrete a sostegno delle popolazioni costiere che saranno sempre più vulnerabili all'aumento del livello marino e ai maggiori rischi a questo collegati entro la fine di questo secolo e oltre".