Venerdì 05 Settembre 2025

QUOTIDIANO DI INFORMAZIONE INDIPENDENTE

DIRETTORE
SERGIO CASAGRANDE

×
NEWSLETTER Iscriviti ora

LIVE

logo radio

Attualità

Il Capodanno in Umbria fa il pieno di turisti: gli hotel sono sold out. Fittuccia (Federalberghi): "Offerta vasta in tutto il territorio"

Le strutture ricettive ospiteranno soprattutto italiani, ma arriveranno anche migliaia di stranieri, anche dal Nord Europa

Gabriele Burini

30 Dicembre 2024, 12:00

Perugia, la magia del Natale invade il centro storico con l'accensione dell'albero e delle luci: il video

Perugia è una delle città più scelte per Capodanno

L'Umbria dei record natalizi batte un altro colpo. Gli alberi e presepi più grandi del mondo, declinati nelle più varie sfaccettature, porteranno nel cuore verde migliaia di turisti per il Capodanno 2025, facendo sorridere le tante strutture alberghiere. “Ci aspettiamo numeri molto positivi rispetto anche all’anno scorso - spiega Simone Fittuccia, presidente regionale di Federalberghi - Il tasso di occupazione negli hotel della regione è già al 92 per cento, ma prevediamo di arrivare al 95 per cento entro martedì: i centri storici sono già sold out e adesso si stanno riempiendo anche gli alberghi più periferici”. Il territorio più scelto è, come (quasi) sempre, Assisi, ma “anche Perugia sta andando molto bene, così come Spoleto e Orvieto, che grazie a Umbria Jazz Winter è sold out da diverse settimane. Il dicembre di Gubbio è stato un po’ altalenante, gli operatori si aspettavano più numeri che però erano dettati dal mercato drogato degli ultimi anni post Covid - va avanti Fittuccia - L’offerta sul territorio regionale è comunque vasta e permette di spalmare in maniera più omogenea i flussi turistici”.

I visitatori, comunque, sono per lo più italiani: le festività tendono soprattutto a un turismo mordi e fuggi e il 75 per cento degli ospiti arriva dal Bel paese. Ma la presenza di stranieri è comunque importante, “sono il 25 per cento e sono soprattutto europei: arrivano da Inghilterra, Francia, Germania, Austria e anche i paesi del Nord si stanno iniziando ad affacciare in Umbria. Gli americani? Ci sono, anche se non sono tantissimi”, evidenzia il presidente regionale di Federalberghi.

Proprio la crescita del mercato del Nord Europa fa ben sperare gli operatori del settore. “L’Umbria ha un welfare importante, uno stile di vita alto e soprattutto c’è molta natura che loro apprezzano moltissimo - prosegue Fittuccia - Soprattutto, è molto meno cara della Toscana, che ha prezzi inavvicinabili. E’ sicuramente un mercato su cui investire per il futuro. Come associazione di categoria abbiamo avuto dei segnali di interesse, soprattutto con l’aeroporto San Francesco d’Assisi per uno scalo dai paesi nordici. In base a quella che sarà la crescita di interessa da parte di questo mercato per l’Umbria, può essere valutato ovviamente insieme alla titolarità dell’aeroporto, quindi con la nuova governance della Regione. La presidente Proietti ha sempre sostenuto che lo scalo va potenziato su quei mercati che stanno registrando maggiori richieste, come possono essere Sud America (grazie a Carlo Acutis, ndr) e Nord Europa”, conclude Fittuccia.

Newsletter Iscriviti ora
Riceverai gratuitamente via email le nostre ultime notizie per rimanere sempre aggiornato

*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy

Aggiorna le preferenze sui cookie