Patrimonio
La Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio dell’Umbria ha avviato il procedimento di dichiarazione di interesse culturale particolarmente importante dell’area di San Donnino Basso , luogo dove dieci anni fa vennero rinvenuti tombe e reperti di epoca etrusca e da cui provengono anche i preziosi reperti, sempre etruschi, recentemente sequestrati dal Reparto operativo del Comando carabinieri Tutela patrimonio culturale.
“In sostanza – come spiega l’amministrazione comunale di Città della Pieve –, con il provvedimento, sono adottate tutte le necessarie cautele al fine di preservare l’interesse pubblico dei beni e si avvia a valutazione la possibilità che in loco sopravviva, ancora quasi intatto, un importante segmento del territorio etrusco, sottoposto al controllo di un unico nucleo familiare gentilizio di ascendenza chiusina, in un settore strategico del distretto etrusco interno, gravitante sui bacini del Tevere, del Paglia e del Chiana, nel cruciale periodo di ridefinizione degli equilibri tra la sfera etrusca e Roma”. Insomma, un ulteriore importante tassello nella strategia di valorizzazione dei beni culturali cittadini portata avanti dal Comune e di cui i reperti etruschi ne sono un perno fondamentale.
Tutto risale alla scoperta fortuita, nel 2015, della tomba a camera dromos della famiglia di notabili locali dei Pulfna, i cui materiali lapidei, di scavo e le urne sono già oggi depositati nel Museo civico diocesano di Santa Maria dei Servi. Molto più recente, invece, l’operazione portata avanti dai militari del Reparto operativo del Comando dei carabinieri Tutela patrimonio culturale, che ha portato al sequestro di un nucleo di reperti etruschi di straordinario interesse storico e archeologico, provenienti dall’area della già menzionata tomba indagata nel 2015. Molto importante sarebbe quindi riuscire a ricongiungere tali preziosi reperti al loro contesto funerario di provenienza, all’interno del museo pievese.
Per capire la rilevanza di questi ultimi reperti, si può vedere su YouTube il video dal titolo “Dentro il Caveau segreto dell’Arma dei Carabinieri”, realizzato dallo youtuber Surry che ha oltre 3 milioni di iscritti. Surry, ospite del Comando carabinieri Tutela patrimonio culturale, nella sede centrale di Roma, viene infatti accompagnato dal colonnello Paolo Befera, comandante del Reparto operativo, ad ammirare quello che viene definito “uno dei ritrovamenti più importanti degli ultimi 20/30 anni”. E, sorpresa, i reperti mostrati a Surry sono proprio gli “incredibili” sarcofaghi della famiglia etrusca Pulfna originari del Pievese.
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