Terni, aggredisce la ex con il figlio in braccio e ferisce un carabiniere. Arrestato un marocchino di 31 anni

A Terni, nel corso della notte tra mercoledì 17 e giovedì 18 settembre, i carabinieri della sezione radiomobile hanno arrestato un 31enne marocchino, pluripregiudicato e residente in città, responsabile di una serie di gravi reati. L’intervento è scattato dopo la chiamata al 112 di una giovane donna di 26 anni, originaria di Narni, che ha richiesto aiuto spaventata dall'aggressione subita dall’ex compagno, già colpito da un divieto di avvicinamento nei suoi confronti dal novembre precedente per stalking.

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I militari dell'Arma sono intervenuti nell’area di Borgo Rivo, dove hanno trovato l’uomo in evidente stato di alterazione. La vittima, in lacrime e terrorizzata, teneva in braccio il figlio della coppia. All’arrivo della pattuglia, il 31enne ha tentato la fuga, strappandosi il dispositivo antistalking dalla caviglia e lanciandolo contro i carabinieri. Nonostante la pronta reazione, ha opposto resistenza, colpendo con un calcio al ginocchio un militare, che ha riportato lievi lesioni.

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La vittima ha riferito che, nei giorni scorsi, l’ex aveva già tentato di entrare a casa sua utilizzando una copia delle chiavi in suo possesso

Durante la perquisizione, sono state ritrovate le chiavi dell’auto della donna, che l’uomo le aveva sottratto di nascosto. La ricostruzione dei fatti ha dimostrato come il marocchino, quella sera, dopo aver pedinato la donna, l’avesse aggredita in pubblico mentre teneva in braccio il figlio, strappandole il telefonino, impedendole di allontanarsi, sputandole addosso e rubandole il marsupio.

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Il gip l'ha condannato anche al risarcimento dei danni subìti dai genitori della ragazza, la cui entità dovrà essere stabilita in sede civile.

Il 31enne è stato arrestato per violazione del divieto di avvicinamento e denunciato per resistenza a pubblico ufficiale, lesioni, violenza privata, danneggiamento e furto. Dopo una notte in camera di sicurezza, il giudice ha convalidato l’arresto, imponendo i domiciliari con il braccialetto elettronico. Tuttavia venerdì 19 settembre è stata eseguita un’ordinanza di custodia cautelare in carcere disposta dal gip di Terni, che ha aggravato la misura dopo ulteriori violazioni. L’uomo è stato così trasferito nel carcere cittadino. 

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