LAVORO
Lo stabilimento Ast di viale Brin
Si incrementano le buste paga dei lavoratori di Ast Acciai Speciali Terni Arvedi e Tubificio, al raggiungimento degli obiettivi prefissati. L’accordo è stato raggiunto tra i rappresentanti delle segreterie territoriali di Fim-Fiom-Uilm-Fismic-Ugl, delle Rsu e Cosimo Liurgo e Stefano Cardinali per Ast e Alessia Balloriani per Tubificio, convocato per discutere il consuntivo del secondo trimestre 2025. Il confronto è proseguito per discutere e analizzare gli ultimi 6 mesi del premio di risultato 2025 e del premio di risultato per l’anno 2026.
Come da richieste sindacali è stato stabilito una revisione migliorativa dei parametri esistenti. Per quanto riguarda gli ultimi due trimestri del 2025 (luglio-agosto-settembre e ottobre-novembre-dicembre 2025) verranno erogate come importo massimo a raggiungimento di tutti gli obiettivi, 375 euro per il terzo trimestre e 525 euro per il quarto. Il valore del premio di risultato 2026 in termini economici è variabile con le medesime caratteristiche del precedente (750-1500 euro) e sarà erogato in quattro trimestri con valore massimo di 375 a trimestre.
Il sindacato ha ottenuto anche altri e significativi riconoscimenti, perché viene introdotto un premio di efficienza impianti, valido in via sperimentale fino al 31 dicembre 2025, con due fasce (a e b) con importi semestrali di 600€ a fascia (totale 1200€) variabili e a raggiungimento degli obiettivi prefissati, con indici e tabelle differenziate per Ast, SDF, CST/PIX3 e Tubificio.
Il pagamento di questo premio sarà trimestrale ma paragonato al singolo mese per quanto riguarda Ast e CST/Pix3. Entrambi i premi essendo variabili potranno, se raggiunti gli obiettivi incrementali, essere detassati al 5% in busta paga e convertiti in welfare con una maggiorazione al 125%.
Tutto l’impianto dei premi e i relativi parametri saranno oggetto di un costante coinvolgimento della Rsu e della direzione aziendale per verificare eventuali criticità con gli obiettivi e le consuntivazioni. Il premio di risultato, era stato cancellato dall’amministratore delegato Lucia Morselli, poi ripristinato, con formule diverse e più chiare, dal 2023 con l’acquisizione di Ast da parte del gruppo Arvedi. L’accordo siglato tra l’azienda e il sindacato era stato approvato dai lavoratori che consideravano un ulteriore passo in avanti nel consolidamento delle relazioni sindacali dopo anni di difficoltà nella contrattazione aziendale.
Soddisfazione da parte del sindacato. “Dopo un periodo di incertezza, con la sottoscrizione dell’accordo di programma, riteniamo la sottoscrizione di questi accordi un deciso passo in avanti in controtendenza con gli anni passati, con la nuova proprietà che si caratterizza per investimenti certi e la contestuale valorizzazione delle professionalità e le competenze dei lavoratori del gruppo Arvedi-Ast. Ora bisogna continuare e rafforzare le relazioni industriali sempre più partecipative anche per la discussione sul piano industriale e il secondo livello di contrattazione per cogliere le sfide delle transizioni in atto e rendere l’azienda sostenibile sul piano ambientale, economico e sociale".
Alla ripresa produttiva, dopo la pausa estiva, le organizzazioni sindacali firmatarie costruiranno momenti di confronto e approfondimento con i lavoratori sui dettagli degli accordi sottoscritti.
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