Il caso
“Non è possibile uscire di casa per un gelato in centro e incrociare in strada, alle 10 di sera, un ragazzo a petto nudo, barcollante e completamente pestato a sangue. Era una lastra di sangue. Che cosa è diventata Terni?”. Un post social scioccante per descrivere quanto visto con i propri occhi. Occhi che non credevano, “tanto che ho dovuto sgranarli ancora di più per capire se quello che vedevo era vero”. A descrivere la paura e il trauma subìto alla vista di questo ragazzo coperto di sangue è Michele Rossi, già consigliere comunale e responsabile di Terni Città Futura.
Era andato a prendere un gelato in fondo a via Roma, a pochi passi dall’ingresso della Passeggiata. “Stavo passeggiando tranquillamente con alcuni amici - racconta - quando all’improvviso ho visto un gruppo di giovani africani, uno aveva una bicicletta. Stavano discutendo tra loro, anzi, stavano litigando, urlavano, parlavano nella loro lingua con toni molto accesi. Ho proseguito la passeggiata, ma quando sono arrivato all’altezza di palazzo Spada ho visto quel ragazzo a petto nudo, tutto coperto di sangue, e l’ho riconosciuto: era uno di quel gruppo.
Ho intuito che quella discussione era probabilmente finita in un pestaggio. Lui stava scappando, forse lo inseguivano. Mi è subito venuto istintivo chiamare la polizia locale, gli agenti sono arrivati e ho visto che poi c’erano anche i carabinieri e la polizia di Stato. Dico solo - aggiunge Rossi - che è terribile che alle 22 di giovedì 26 giugno, in pieno centro e davanti a tanta gente tra via Roma e piazza della Repubblica, con i bar aperti, si possa assistere a queste scene, tutti erano sconvolti. Tra l’altro è un pericolo per chiunque ci si trovi, non si può mai sapere che tipo di reazioni potrebbero scaturire da parte di queste bande di ragazzi, tra l’altro tutti molto giovani”.
Un rischio per tutti. Purtroppo ormai scene di questo tipo sono all’ordine del giorno. Anche fare la spesa al supermercato sta diventando un pericolo. Più volte le forze dell’ordine sono dovute intervenire per bloccare giovani pronti a dare in escandescenze e a rubare dagli scaffali. Pochi giorni fa l’ultimo episodio, con un operatore della vigilanza interna afferrato al collo da un giovane per far scappare senza pagare il complice con le bottiglie di birra appena rubate dagli scaffali. Risse in pieno centro, di giorno come di notte, schiamazzi e residenti esasperati, raid sulle auto in sosta, spaccio di droga e furti. Un quadro a tinte fosche che purtroppo non riguarda solo Terni, ma anche tante altre città italiane. Le forze dell’ordine sono con il personale all’osso ma, nonostante tutto, il loro lavoro è impeccabile. Il sindaco Stefano Bandecchi ha annunciato l’arrivo di 10 droni che da settembre vigileranno dall’alto sulla città con telecamere e sistemi di controllo ultramoderni. A questo vanno aggiunte le telecamere di sorveglianza che ormai coprono quasi tutta la città. I cittadini sono esasperati, ma è sempre bene denunciare e chiamare subito le forze dell’ordine davanti a situazioni poco lecite e sospette.
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