Calcio Serie C
Kanoute scaglia il tiro da cui arriva l'1-0 (foto Giancarlo Belfiore)
PERUGIA-LIVORNO 2-0
PERUGIA (4-3-3): Gemello; Tozzuolo, Riccardi, Angella, Giraudo; Megelaitis, Bartolomei, Giunti; Manzari (34' st Calapai), Montevago (38' st Bacchin), Kanoute (30' st Ogunseye). A disp. Moro, Vinti, Yabre, Joselito, Dell'Orco, Terrnava, Dottori, Tumbarello, Broh, Torrasi, Giardino, Nwanege. All. Tedesco
LIVORNO (4-2-3-1): Seghetti; Mawete (39' st Gentile), Monaco, Noce, Antoni; Hamlili (19' st Di Carmine), Marchesi (1' st Panaioli); Biondi (19' st Odjer), Peralta, Cioffi; Dionisi (29' st Panattoni). A disp. Tani, Ciobanu, Nwachukwu, Malva, Ghezzi, Calvosa, Haveri, Marinari, Bonassi, Baldi. All. Formisano
Arbitro: Frasynyak di Gallarate (Brunetti di Milano, Martone di Monza)
Reti: 8' st Seghetti (aut.), 25' st Montevago
Note: ammoniti Hamlili (L), Riccardi (P), Marchese (L), Calapai (P). Espulsi dalla panchina il dirigente del Perugia Riccardo Gaucci e Lenzi (collaboratore tecnico del Livorno). Recupero pt 5'; st 4'.

Risorge il Perugia del terzo allenatore della stagione, non uno qualunque ma il capitano di mille battaglie: Giovanni Tedesco. I biancorossi centrano la prima vittoria di questo campionato in una partita che si è sbloccata nella ripresa e che, dopo la rete del vantaggio, ha visto i grifoni legittimare questi 3 punti.
Prima dell'inizio i tifosi della Nord lo dicono chiaro e tondo, attraverso il loro striscione: "Noi vogliamo undici Tedesco". E il Perugia, pronti via, parte forte, tanto che arriva dalle parti di Seghetti dopo una manciata di secondi con un'accelerazione di Giunti.
E' però un fuoco di paglia perché di lì a poco è il Livorno a prendere in mano il gioco e a rendersi pericoloso con una conclusione di Dionisi, fuori non di molto, e con un'accelerazione di Cioffi che entra in area e si butta addosso ad Angella. L'arbitro ci casca e concede il calcio di rigore, poi revocato all'esame del Fvs, opportunamente richiesto dalla panchina biancorossa.
Al 2' di recupero si fa il vivo il Perugia con un rapido contropiede che porta alla conclusione Megelaitis, sull'esterno della rete.

Al 40' invece è il Livorno a ricorrere alla verifica del supporto video chiedendo l'espulsione per un'entrata decisa di Riccardi, punita nell'immediatezza da Frasynyak con il cartellino giallo: l'arbitro conferma la decisione. Poco dopo il Livorno sfiora il vantaggio con un colpo di testa di Biondi, sul quale però è pronto Gemello.
In avvio di ripresa Giunti sbaglia un appoggio e spiana la strada alla ripartenza del Livorno, con Panaioli che tira debolmente invece di servire il più libero Dionisi: (serio) pericolo scampato per il Grifo.
Quasi sul capovolgimento di fronte il Perugia passa: Kanoute calcia dal limite, la palla sfiorata da Seghetti incoccia sul palo, sbatte sulla schiena dello stesso portiere e si insacca: è il gol della liberazione.

Il vantaggio provoca l'effetto di sbloccare definitivamente il Grifo che di lì a poco trova il raddoppio. Bartolomei tira dal limite dell'area, Seghetti respinge sulla sua sinistra e a catapultarsi sulla palla, più lesto di tutti, è Montevago che firma il 2-0.
Lo stesse centravanti, prima di essere sostituito, centra il palo con una deviazione sottoporta.
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