Politica
Il voto online è stato sperimentato nel 2023 per i residenti italiani all'estero
Il voto online per combattere l'astensionismo? “Credo che il problema non sia tanto il recarsi al seggio, ma la volontà di partecipare. Di principio, su queste cose sono laico. E’ in atto una sperimentazione che continuerà da parte del ministero dell’Interno e poi si tireranno le somme”. A rispondere all’interrogativo del Corriere dell’Umbria è il deputato umbro Emanuele Prisco, sottosegretario al ministero dell’Interno in quota Fratelli d’Italia. Prisco ha messo in evidenza la sperimentazione in atto in Italia.
Ma di cosa si tratta? La prima simulazione di voto online per consultazione elettorali è stata realizzata gli scorsi 13 e 14 dicembre 2023. Come spiegato dal ministero dell’Interno, l’iniziativa, non collegata ad alcun evento elettorale reale, ha coinvolto gli italiani residenti all’estero di alcune circoscrizioni consolari in Europa. La simulazione, finanziata grazie a un apposito Fondo istituito dalla legge di bilancio 2020 (è stato stanziato 1 milione di euro), si è svolta secondo le modalità disciplinate da specifiche Linee guida approvate con decreto del ministro dell’Interno, adottato di concerto con il ministero per l’Innovazione tecnologica e la transizione digitale il 7 luglio 2021. Nel dettaglio, la legge di bilancio del 2020 aveva dato il via libera alla sperimentazione del voto on line nelle elezioni europee, politiche e referendum riferita al voto degli italiani all’estero e degli elettori temporaneamente fuori dal comune di residenza per motivi di lavoro; disposizione che il Dl 77/2021 ha esteso anche alle regionali e alle amministrative.
Stando a quanto riporta il sito bellunesinelmondo.it, alla piattaforma del Viminale E-Vote si sono autenticati 2.681 elettori (potevano partecipare gli italiani residenti all’estero nelle circoscrizioni consolari di Londra, Monaco di baviera, Stoccolma e Charleroi). Ad essere simulata è stata un’elezione politica nella Circoscrizione Estero a cui hanno potuto prendere parte sia gli iscritti all’Aire (Anagrafe degli italiani residenti all’estero), sia i cittadini italiani temporaneamente presenti nei quattro ambiti consolari citati. Coinvolti nella simulazione circa 13 mila italiani iscritti nel portale dei servizi consolari Fast-It. Si sono autenticati 2.681 elettori, e 2.557 hanno completato la procedura digitale di voto con riguardo alla scheda del Senato, 2.557 per la Camera. Significativo il dato degli under 40 che hanno partecipato alla simulazione: si tratta di più del 70 per cento del totale.
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