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Rincari a doppia cifra per l'affitto di una stanza a Perugia: in quattro anni il costo medio ha registrato un +30%

La crescita rimane inferiore rispetto ad altre città universitarie

Catia Turrioni

23 Aprile 2025, 11:56

Rincari a doppia cifra per l'affitto di una stanza a Perugia: in quattro anni il costo medio ha registrato un +30%

A Perugia, il costo medio per l’affitto di una stanza singola è aumentato di circa il 30% negli ultimi quattro anni, attestandosi oggi intorno ai 289 euro al mese. Questo incremento è inferiore rispetto a molte altre città universitarie italiane, dove la crescita dei prezzi delle stanze singole ha superato anche il 50-70%. Tuttavia, a Perugia, il rialzo dei canoni di affitto per bilocali e trilocali è risultato più marcato rispetto a quello delle stanze singole, indicando una rivalutazione maggiore delle soluzioni abitative tradizionali rispetto alle stanze. E’ quanto emerge dalla recente indagine di Immobiliare.it Insights, la proptech company del gruppo Immobiliare.it, il portale immobiliare leader in Italia, specializzata in analisi di mercato e data intelligence, che ha confrontato l’andamento dal 2021 della richiesta media per una stanza nelle principali città universitarie italiane con quello dei canoni medi relativi alle diverse tipologie di appartamento (monolocale, bilocale e trilocale).

Attualmente, il mercato immobiliare di Perugia mostra una domanda di affitti superiore all’offerta, con un trend di crescita dei canoni che dal 2020 al 2024 è passato da 7,5 a 9,5 euro al metro quadro mensile, segnalando una pressione crescente sui prezzi degli affitti. Per un trilocale in centro città si spendono mediamente tra 600 e 650 euro al mese, mentre un bilocale può arrivare fino a 700-800 euro nelle zone universitarie. Le stanze singole in affitto si trovano generalmente tra i 250 e i 420 euro, con una media intorno ai 300 euro, a seconda della zona e delle condizioni dell’immobile.

Tra le città che ospitano i mega atenei quella dove il costo di una stanza è cresciuto in maniera più significativa nei 4 anni è Bologna, +73% (651 euro al mese), rispetto a una crescita degli appartamenti monolocali, bilocali e trilocali che si aggira sul +30% nello stesso periodo. Segue Padova, dove una stanza costa oggi ben il 61% in più rispetto al 2021 (508 euro al mese). Ha fatto meglio solo il trilocale, che nello stesso periodo ha conosciuto una crescita di prezzo di affitto del +65%. Al terzo posto Firenze, che ha visto una crescita del 59% della singola (618 euro al mese), a fronte del monolocale che si è rivalutato del 38%, mentre il canone medio di bilocali e trilocali è aumentato circa del 50%.

Subito fuori dal podio, per quanto riguarda l’aumento della spesa per una stampa, c’è Torino, che rispetto a inizio 2021 ha visto i prezzi alzarsi del 56% (483 euro al mese); nello stesso arco temporale le diverse tipologie di soluzioni dipendenti sono aumentate tra il 36% e il 41%. Addirittura, qui poco meno di 20 euro separano il canone medio mensile richiesto per una singola rispetto a quello richiesto per un monolocale. Un incremento, invece, del 44% nei 4 anni per la singola a Milano, che rimane comunque la città più cara in assoluto dove trovare un posto letto (714 euro/mese). Nello stesso periodo, il bilocale si è rivalutato solo del 27%. Percentuale simile per Napoli, +43%, dove una stanza costa ora 468 euro/mese. Anche in questo caso, per le soluzioni dipendenti considerate, gli aumenti si aggirano attorno al 20%. Una stanza a Roma costa attualmente il 41% in più rispetto al primo trimestre del 2021, toccando i 577 euro al mese; mentre il trilocale nella Capitale si ferma al +31%.

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