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Perugia, movida più sicura con gli informatori civici: ascolto e dialogo per tenere sotto controllo il centro di notte

Catia Turrioni

16 Giugno 2025, 06:05

Perugia, movida più sicura con gli informatori civici: ascolto e dialogo per tenere sotto controllo il centro di notte

Una task force per la movida sicura in centro storico, a Perugia. Un team di figure qualificate - che prevede la presenza anche di una giovane donna - in grado di monitorare eventuali situazioni di pericolo ma, soprattutto, di instaurare un dialogo con i residenti, i commercianti, il popolo della notte.
Un progetto innovativo e dal volto umano, attivo ogni venerdì e sabato fino a settembre, che si inserisce all’interno della più ampia strategia comunale sulla sicurezza urbana, portata avanti dal consigliere comunale Antonio Donato, delegato dalla sindaca Vittoria Ferdinandi. E’ così che nell’acropoli, tra piazze affollate e vie animate da giovani, residenti e turisti, dalle 23 alle 3 si muovono operatori qualificati con un compito tanto delicato quanto inedito: osservare, ascoltare, dialogare.

Sono gli informatori civici, figure che operano in maniera complementare alle forze dell’ordine entrando nei luoghi del vivere notturno per intercettare bisogni, percezioni, criticità e restituire all’amministrazione una fotografia reale e aggiornata della città di notte. Il servizio nasce con una doppia ambizione: offrire un punto di riferimento visibile, accogliente e rassicurante per chi vive il centro nelle ore serali e allo stesso tempo contribuire alla costruzione di un modello urbano fondato sul rispetto reciproco e sulla convivenza civile. Un presidio che unisce sensibilità e prossimità, fatto non solo di monitoraggio ma anche – e soprattutto – di relazioni umane.


Il primo bilancio è più che positivo. Già nelle prime due notti di sperimentazione, infatti, gli operatori sono riusciti ad attivare un dialogo diretto con i giovani, ad aprire un canale di confronto con esercenti e residenti, mantenendo una presenza discreta ma significativa. Particolare attenzione è stata posta nella composizione del team, volutamente eterogeneo anche sotto il profilo di genere: la presenza di una giovane donna tra gli operatori rappresenta una scelta precisa per accrescere la capacità di ascolto e la sensibilità verso le diverse situazioni che si manifestano nel tessuto urbano notturno.
Il progetto è il frutto di una sinergia istituzionale. Se Donato ne ha delineato la visione strategica, la realizzazione operativa è stata seguita dall’assessorato guidato da Francesca Tizi, che ha curato l’attuazione tecnico-operativa e amministrativa del progetto stesso - con il contributo dell’assessore Fabrizio Croce.

Una collaborazione trasversale che riflette la natura complessa e articolata della sicurezza urbana contemporanea, sempre più intesa come costruzione di prossimità, conoscenza e fiducia tra amministrazione e cittadini.
Un impegno che proseguirà per tutta l’estate con la volontà di rendere il centro storico più vivibile a tutti. Un primo passo verso un nuovo modo di fare sicurezza.

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